Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] modo in cui egli impose la propria presenza nella cittàdi cui era allo stesso tempo sovrano ed eroe fondatore. si è conservato fino a oggi».
49 Le Parastaseis Syntomoi Chronikai menzionano un’immagine del dio Sole (SOC, p. 41, l. 19; p. 42, l. 17); ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] di fronte al concetto di «popolo diDio», le precisazioni circa il ruolo dei laici nella Chiesa, la richiesta insistente di 1962) in Acta Synodalia Sacrosancti Concilii Oecumenici Vaticani II, Città del Vaticano 1970-2001 (d’ora in poi solo Acta ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] politico, che egli definiva contrari ai diritti diDio, nonché l'ideologia del contratto sociale, .F. Artaud de Montor, Histoire de Pie VI, Paris 1847.
P.E. Visconti, Città e famiglie celebri dello Stato pontificio, III, Roma 1848, pp. 989-1000.
J. ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] potenza salvifica diDio: le ceste di pani da moltiplicare o la tomba di Lazzaro, la coppia di leoni -153, cat. n. 13.
48 L’Ipogeo di Trebio Giusto sulla via Latina: scavi e restauri, a cura di R. Rea, Città del Vaticano 2004 (Scavi e restauri, V); M ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] poteri di sovrano anche nei riguardi delle popolazioni di stirpe italico-romana in forza di quella stessa grazia diDio, che ., LXIX(1899), pp. 39 s., 241-272; F. Gregorovius, Storia della cittàdi Roma nel Medio Evo, I, Roma 1900, pp. 529-547; L. M ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] una risposta meditata ai problemi, anche gravissimi, che la città si trova ad affrontare. Lo spazio che negli annali superbia, si arrogano poteri che sono solo diDio onnipotente e mettono la loro volontà davanti a quella diDio (pp. 6-7, 78, 122) ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] da parte del «più grande tra gli zar cristiani», la costruzione di una chiesa dedicata alla Madre diDio e l’erezione al foro della cittàdi una statua di Costantino, nelle fondamenta della quale sono state inserite alcune reliquie ritrovate nella ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] Se ci saranno uomini illuminati e vivificati da questa fede, Dio non apparirà assente dalla ‘città’ che l’uomo si va costruendo»17.
Su queste linee si sviluppava anche il contributo di Bartoletti al Sinodo dei vescovi sul sacerdozio ministeriale e la ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] romano era abituato a imperatori che si sceglievano un dio cui affidare le sorti proprie e, quindi, dell’Impero (Spello, Perugia, Acquasparta, Tuoro, Orvieto 12-15 ottobre 1983), Cittàdi Castello 1986, pp. 59-76; G. Barone-Adesi, Eresie « ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] ha visto, ma questi negano e rispondono evasivamente; i cristiani della città gli fanno però sapere in segreto che la croce è il segno del loro Dio; egli allora convoca il vescovo di Roma Eusebio, si fa istruire sulla dottrina, si converte e riceve ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...