LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] contatti del L. con il mondo rivoluzionario: nella città, infatti, stazionò dal 16 dicembre una squadra francese andava diffondendosi in Italia, la teofilantropia, basata sull'amore diDio e degli uomini, con una generica impronta massonica. Per ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] ricavati delle vendite di libri da essa stampati, l'Amicizia torinese si ramificò presto in altre città: nel 1819 a 34; T. Piatti, Un precursore dell'Azione Cattolica. Il servo diDio Pio Brunone Lanteri, Torino-Roma 1954, passim; A. Ottolini, Cesare ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] di Minden e Liutprando da Cremona perché lo giustificassero e, in caso di necessità, proponessero il giudizio diDio sotto forma di -Wien-Köln 1971, pp. 134-151; F. Gregorovius, Storia della cittàdi Roma nel Medioevo, I, Torino 1973, pp. 685-698; W. ...
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CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] apparire nelle acque di Gaeta di C. con una squadra composta da legni forniti dalle altre cittàdi dominio partenopeo non solo parole, un evento provvidenziale e miracoloso voluto da Dio. Di questa tradizione, anche per ricordare l'idea della ...
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CAVALLI, Marino
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanni (1531-1572) di Marino e di Donata di Paolo Tron, nacque a Venezia il 19 nov. 1561.
Dedicò tutta la sua esistenza al servizio della Repubblica, non [...] bellicoso, "patientissimo nelle incomodità" e che "si compiace assai di parlare delle cose di guerra, d'alloggiare e di condurre eserciti, di espugnar città e di riconoscere l'inimico, di trinciere, di mine e d'artiglierie".
Nominato, il 18 nov. 1599 ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] cittàdi Vinezia, nella quale a me pare che si potessi comodamente condurre una palla di acqua dolce et chiara, d'ogni tempo e di più a far perno sulla religiosità dei gesuiti orientali. Dio appare in tutta la sua maestà, solenne e trionfalmente ...
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CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] un osso e tutto ciò avveniva probabilmente per volere diDio, che così allontanava dalla Chiesa una seria minaccia col. 264;G. I. Ciannavei, Compendio di memorie istoriche spett. alle chiese parrocchiali della cittàdi Ascoli, Ascoli 1797, pp. 11 s.; ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] G. proprio per l'accusa, gravissima per un ministro diDio, di avere architettato l'uccisione del viceré. Da allora i di Napoli nel 1707, Napoli 1861, passim; Racconto di varie notizie accadute nella cittàdi Napoli dall'anno 1700 al 1732, a cura di ...
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ELISABETTA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 9 febbr. 1471, quartogenita del marchese Federico e di Margherita di Baviera. Prima di lei erano nati Chiara, Francesco e Sigismondo. [...] a Urbino.
Per E. fu un distacco dolorosissimo: "Prego Dio me presti bona pacientia che 'l dolore è grande" scriveva già marchesa di Cotróne e Sigismondo Gonzaga: era la prima visita alla cittàdi E. che, alla fine, la riconoscerà più bella di Roma ...
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GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] e correttive da lui osservate in diverse città olandesi in favore di soldati, vecchi, donne. Il problema era propria dignità et all'obbligo impostole dal Sig. Dio, se trascurasse di risentirsene"; sicché, aveva concluso, "gl'andai togliendo ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...