DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] fedeli, di conseguenza il papa "ipsius vicarius est et caput ministeriale", con gli stessi diritti, sulla Chiesa, del Dio che nello stesso tempo promise con una lettera al Consiglio della cittàdi Brescia del 15 maggio che al più presto si sarebbe ...
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CASALI, Uguccio Urbano
Franco Cardini
Nacque da Bartolomeo di Ranieri e dalla sua seconda moglie, Beatrice di Francesco Castracani, dopo il 1349 (quando era ancora viva la prima moglie di Bartolomeo) [...] di rimando egli ordinato ai suoi scherani di massacrare i bianchi che fossero venuti a tiro, una forza invisibile aveva fermato la loro mano. I bianchi avevano predetto poi che Dio il gruppo di bianchi cortonesi recandosi a Chiusi, Cittàdi Castello, ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] in occasione della guerra di successione di Mantova, culminata nella presa della città da parte delle milizie imperiali che sarebbe resistere alla volontà diDio; onde per non haver occasione né di offendere, né di difendersi, navigano disarmati". ...
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GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] ambasciatore di Spagna residente in questa città" di Venezia, come egli stesso si qualifica - spii le mosse di de la Cueva e di chi dei tre figli avutine che si impegna a educare nel "timor diDio". Funesto, quando il G. si appella al patriarca, il ...
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CHIEPPIO, Annibale
Gino Benzoni
Nacque nel 1563 a Mantova da Giovanni e Anna di Paolo Arrigoni, entrambi d'origine milanese. Quasi povero, il padre - un po' si risolleva, comunque, acquistando, con [...] , ma anche il suo fatalismo ("Dio sa quel che ne sarà", "voglia Dio", "che Dio lo voglia") quando, resosi conto che .; A. Ademollo, La bell'Adriana ed altre virtuose... alla corte di Mantova, Cittàdi Castello 1888, pp. 30, 42, 203, 215; M. Rooses ...
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CORNER, Giovanni
Claudio Povolo
Secondo dei quattro figli maschi di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia l'11 nov. 1551 e sposò il 10 febbr. 1578 Chiara di [...] di Bedmar lo definì nel 1620 "timoroso diDio, caritatevole, pieno di buoni pensieri", lodandone la temperanza di idee e di marzo 1618 provveditore sopra il Quieto e pacifico vivere della città. Nel marzo 1618 fu tra i cinque correttori della ...
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GRIMANI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore e cavaliere Antonio di Giovanni, del ramo ai Servi, e di Fiorenza Cappello di Silvano di Giovanni Battista, nacque a Venezia il 21 luglio [...] 'antica colpa, e proprio in quella città che doveva costituire per lui fonte di imbarazzi e penosi ricordi. Rifiutò: l XXVIII, Roma 1983, p. 117; P. Ulvioni, Il gran castigo diDio. Carestia ed epidemie a Venezia e nella Terraferma. 1628-1632, Milano ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] le difese dell'isola e a provvedere la cittàdi un fontico per i grani. Tornato in diDio, frequentar le confessioni et communioni, dar buon essempio di sé, operar sempre da vero christiano, perseguitar li heretici, sono operationi di mala mente o di ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] ancora oggi fondamentale è quella a cura di O. Tommasini, Diario della cittàdi Roma di Stefano Infessura scribasenato (in Fonti per la difficoltà con l'egoistica incetta dei grani, al quale Dio annuncia la sua collera con segnali sinistri; tutto ciò ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] della cittàdi Torino, su proposta di Pietro di Santarosa, cui seguì un'ondata di entusiasmo a Genova e in alcune città del dopo il TeDeum cantato nella chiesa della Gran Madre diDio per la promessa costituzione, una folla immensa convenuta da ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...