Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] , p. 5. Sugli abitanti del centro e delle frazioni cf. Istat, IX Censimento generale, I, p. 87.
28. Sulla «cittàdiffusa» cf. Maria Chiara Tosi-Stefano Munarin-Paola Viganò, Veneto, in Alberto Clementi-Giuseppe Dematteis-Pier Carlo Palermo, Le forme ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] , ma anche a un’atmosfera culturale e civile di provincia – ossia di una fitta trama di piccole e medie cittàdiffuse nelle campagne. Una maglia di centri, ora capoluoghi di provincia, ora tradizionali centri di gravitazione privi di funzioni ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] è già affacciata ed è quella della dispersione, dello scattering o dello sprawl urbano, della cittàdiffusa, dell'incubo della dissoluzione della città e di ciò che essa ha rappresentato soprattutto nella cultura occidentale. Un impetuoso flusso di ...
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Centri storici
Pier Luigi Cervellati
Nei prossimi anni, ciò che resterà della città storica sarà forse considerato archeologia ‘urbana’. Non farà più parte del lessico urbanistico e la questione ‘centro [...] sostenere) l’estensione dell’urbanizzato, inteso quale forma nuova della città contemporanea: cittàdiffusa, città infinita, città visibile (come contraltare alle troppo citate città invisibili di Italo Calvino). Ovvero, in negativo, ma quasi senza ...
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I sistemi urbani in Italia
Rosario Pavia
Il territorio come rete
I fenomeni urbani vengono interpretati sempre più frequentemente attraverso la nozione di rete. Il territorio appare come un sistema [...] non è più vista come sprawl, come disordine e spreco, ma ha invece assunto la struttura di una vera città, diffusa, molecolare, ma tenuta insieme da una solida rete di relazioni economiche e sociali.
Tuttavia qualcosa, proprio nel sistema delle ...
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Territorio: una risorsa per lo sviluppo
Alberto Clementi
Negli ultimi anni il territorio è andato acquistando un’importanza crescente nelle politiche dello sviluppo tanto in Italia quanto in Europa, [...] sono dilatate all’infinito, invadendo legalmente o abusivamente coste, pianure e valli nel segno di quella proliferante cittàdiffusa che – in Italia come altrove – rappresenta la negazione della metropoli voluta dalla modernità. Le grandi reti per ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] Globalisierung und Fragmentierung, Frankfurt a. M.-Wien: Brandes & Apsel-Südwind, 1997.
Indovina, F. (a cura di), La cittàdiffusa, Venezia: DAEST, 1990.
Jones, E., Metropolis. The world's great cities, Oxford: Oxford University Press, 1990 (tr ...
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Utopia nell’architettura
François Burckhardt
Burghart Schmidt
La città ideale
Da lungo tempo esiste, nella storia della cultura occidentale, una stretta connessione fra architettura e utopia. È consuetudine [...] che il progetto fosse inteso come un ‘esperimento totale’: s’intendeva contrastare la ‘cittàdiffusa’. Egli pensava a un modello di regione che all’incontrollato pullulare di città-satellite e di aree agricole sostituisse un sistema ordinato. Il suo ...
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La letteratura di lingua tedesca
Antonella Gargano
Letteratura o letterature?
Nel settembre 2000 è uscito a Berlino il primo numero di un nuovo mensile dedicato alle recensioni e, più in generale, al [...] che, pure in tutte le loro differenze, appaiono in definitiva uguali dando forma letteraria tanto all’idea della ‘cittàdiffusa’ quanto alla tesi delle shrinking cities.
Interessante è d’altra parte, accanto allo spazio urbano, un parallelo recupero ...
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Infrastrutture e reti
Nicola Marzot
Nel corso dell’ultimo quarto del 21° sec., le infrastrutture e le reti – intese come l’insieme sistematico delle connessioni plurime (tanto materiali quanto immateriali) [...] di un mercato perennemente instabile; consente un effettivo risparmio di suolo, in opposizione al fenomeno della cittàdiffusa, a favore delle generazioni future; crea condizioni di multiculturalità e offre minor vulnerabilità dell’investimento alle ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...