È la dea greca dell'amore, nel significato più largo della parola; poiché essa impersona l'attrazione delle singole parti dell'universo l'una verso l'altra, per conservare e per procreare; simboleggia [...] essere stato l'isola di Cipro, e precisamente le due città di Pafo e Amatunte; onde i Greci riguardavano Cipro come sud del Peloponneso: e, mentre da Cipro la religione della dea si diffuse sulle coste e nelle isole del Mare Egeo e del Mar Nero, e ...
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MARSIGLIA (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Gino LUZZATTO
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Città e porto della Francia, sulla costa del Mediterraneo, capoluogo del dipartimento delle Bocche [...] Marsiglia fu il centro formatore della loro iconografia, molto diffusa in Provenza. La chiesa di S. Vittore, fondata imitati da Tolosa e Guéret sino in Svizzera e a Mediolano.
La città sorgeva dove è ora il Vieux-Marseille, sulla collina che domina ...
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Indica genericamente, gara, rivalità di sforzi di diverse persone le quali tendono ad un certo scopo che non tutte possono raggiungere in eguale misura. Il termine è particolarmente usato negli scritti [...] riferirsi ai bisogni del gruppo familiare, della classe, città, nazione, umanità.
L'ipotesi della concorrenza trova 'altra ditta congenere.
La pratica legislativa e giurisprudenziale più diffusa, all'estero (legge germanica 10 giugno 1914; legge ...
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PERIODICI
Stefano La Colla
. Nome con cui sono designate le pubblicazioni che compaiono a intervalli regolari di tempo. I periodici differiscono tanto dai giornali quotidiani (v. giornale) quanto dai [...] comunemente noti col nome di Journal de Trévoux, dalla città dove si stampavano, bene informati e bene scritti, ferocemente grandissima diffusione; Je sais tout, fondata nel 1905, pure assai diffusa; e Lisez-moi.
Un tipo speciale di periodici, che ha ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] signorili vi era il triclinio d'estate e il triclinio d'invernò e potevano esservene altri ancora. Nelle città meridionali era largamente diffusa l'abitudine di pranzare all'aperto, sotto pergolati o tende (tavola V; cfr. Plaut., Most., v. 363 segg ...
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GORIZIA (A. T., 24-25-26)
Giulio LORENZETTI
Pier Silverio LEICHT
Amedeo TOSTI
Claudia MERLO
Pier Silverio LEICHT
Città della Venezia Giulia, capoluogo della provincia omonima (v. appresso), con [...] più arretrata, si svolgeva lungo le colline a est della città, con l'antistante fosso della Vertoibizza, e allacciata anch'essa vigneti, gelseti e frutteti. Tra le piante erbacee la più diffusa è la patata, che viene esportata in quantità notevole, il ...
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Tra le bevande prodotte dalla fermentazione dei cereali, conviene fare distinzione a seconda del cereale dalla cui fermentazione derivano, e a seconda del modo di fermentazione; ma conviene distinguere [...] per il ceto medio, la birra era in Egitto la più diffusa bevanda, fino da tempi remoti. Spesso nelle biografie le persone pie divenne merce commerciabile essendosene favorita l'importazione dalle città anseatiche. Nel 1838 la fabbrica di birra Kongens ...
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TETTO (fr. toit; sp. te)ado; ted. Dach; ingl. roof)
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi CREMA
Ernesto LESCHIUTTA
Tecnica della costruzione. - In un tetto si distinguono queste diverse parti: le falde o piani [...] e i travicelli. Questa soluzione primitiva era del resto diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo, e la si ritrova curvilineo assume svariatissimi andamenti e si propaga dappertutto. Nelle città verso il Mare del Nord e nei Paesi Bassi persiste ...
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LUSSEMBURGO (Luxembourg; A. T., 44)
Piero LANDINI
Anna Maria RATTI
F. L. GANSHOF
Yvonne DUPONT
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Il granducato di Lussemburgo è uno degli stati più piccoli d'Europa: confina a N. e a O. con il Belgio, [...] come l'assoluta maggioranaa dell'elemento ebraico viva nel cantone di Lussemburgo città (1395 individui su un totale di 2242), mentre l'elemento protestante è diffuso soprattutto nel cantone di Esch (2467 persone). I cattolici dipendono dal vescovo ...
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WASHINGTON, George
Henry Furst
Nacque il 22 febbraio 1732 (1731) a Bridges Creek, nella contea di Westmoreland (Virginia) primogenito di Agostino Washington (1694-1743) e della sua seconda moglie Mary [...] , egli fu battuto sul fiume Brandywine da Cornwallis e la città, fino allora sede del Congresso, fu presa da Howe. Non Mifflin, suo vecchio avversario della Cabala.
È molto diffusa la tendenza di considerare il W. esclusivamente o soprattutto ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...