. È un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentano a mano [...] . Così è il famoso Franz von Sickingen, terrore delle città a lui vicine e poi glorificato da Ulrich von Hutten come di Francesco II; di là il fuoco delle sedizioni s'era diffuso in numerose località della Basilicata e delle Puglie. Il contadiname, ...
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PISTOIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Carlo PIETRANGELI
Quinto SANTOLI
Adelmo DAMERINI
Città della Toscana, fra le più importanti dal punto di vista storico ed artistico [...] mentre l'industria ne occupa il 17%. Abbastanza diffusa vi è l'istruzione; gli analfabeti che nel Cunster e N. Nieri, Firenze 1929, p. 5 segg. (Pistoia); sul territorio della città cfr.: ibid., p. i segg.; f. 97 (S. Marcello Pistoiese), a cura di ...
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Arte. Manifesta. Monumenta. Bibliografia. Sitografia. Documenta. Bibliografia. Architettura
Arte di Stefania Zuliani. – A partire dall’ultimo scorcio del Novecento, le b., caratterizzate innanzitutto dalla [...] , figura professionale che si è definita e si è diffusa proprio in coincidenza con lo sviluppo mondiale delle b. stato presente per la prima volta il padiglione dello Stato della Città del Vaticano. Un caso a parte quello del padiglione Italia, la ...
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L'Africa Orientale Portoghese occupa un vasto territorio lungo la costa E. dell'Africa australe e confina a N. col Tanganica (fiume Rovuma) raggiungendo una latitudine di 10°40' S., ad E. coll'Oceano Indiano [...] o nelle regioni montagnose. La malaria è più o meno diffusa in tutta la colonia e la profilassi chininica ritenuta necessaria. Sono distinte a questo proposito le aree di terreni nelle città e loro suburbio, dalle terre destinabili a scopo agricolo e ...
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GREGORIO VII papa, santo
Giovanni Soranzo
Si chiamava Ildebrando ed era nato a Rovaco di Soana, borgata senese, tra il 1013 e il 1024. Ebbe per padre tal Bonizone non nobile; col favore di suo zio, [...] Cluny, che del resto fin dai tempi di Alberico si era diffuso largamente anche nei monasteri romani. Da Leone IX, nel 1050, Ildebrando attraverso l'onesto godimento dei beni temporali alla città celeste, missione parallela a quella dei sacerdoti, ...
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PONTE (XXVII, p. 854; App. II, 11, p. 587)
Riccardo MORANDI
Nel decennio 1949-59 il progetto e l'esecuzione dei p. hanno subìto l'influenza dei notevoli progressi dell'arte del costruire. Meno importante [...] cm2 2200 ÷ 2400 per l'armatura metallica è ormai assai diffusa.
La riduzione delle sezioni resistenti e la conoscenza più approfondita Il ponte sullo Storms River (strada Port Elisabeth-Città del Capo, Unione Sudafricana), date le particolarissime ...
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La popolazione danese, secondo le rilevazioni censuarie del 1972, ascende a poco meno di 5 milioni di persone, con una densità media di 115 ab. per km2, e presenta un ritmo d'incremento abbastanza regolare, [...] della popolazione danese). Pure significativo appare il numero delle città con oltre 20.000 ab., che sono passate da suini 8.864.000 animali. La produzione dei latticini è diffusa ovunque ed è praticata in grandiosi e moderni impianti cooperativi. ...
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ULISSE ('Οδυσσεύς, Ulixes)
Gaetano DE SANCTIS
Paolino MINGAZZINI
Mario PRAZ
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Uno dei più noti eroi greci. Del suo nome si diedero varie etimologie: la più comune è quella da ὀδύσσασϑαι, che risale [...] a U. e a Circe Romo, Anteias e Ardeas, gli eponimi delle tre città laziali. Per altri, Latino e Roma, la eponima di Roma, erano figli da Telegono e Penelope (che, secondo una leggenda molto diffusa, egli sposò dopo la morte del padre mentre Telemaco ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] Negli anni 1819, 1830 e 1848 si ebbero sommosse in varie città; del 1841 è l'"Ordine di Gabinetto" del re di Prussia Morning Post e la traduzione dei Protocolli degli Anziani di Sion, diffusi in quel torno di tempo in molti paesi. Lo strano documento ...
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. È una tecnica speciale dell'arte metallica, per la quale si ottiene un effetto policromo mediante l'incrostazione di diversi metalli. Il nome proviene da ‛Agiam, nome della Persia presso gli Arabi, e [...] è una bassa tazza argentea, ritrovata entro una tomba rupestre della città inferiore, decorata con ghirlande e con teste umane incrostate; delle di nastri intrecciati e per quella sempre più diffusa di motivi animali fantastici. In Italia nel Medioevo ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...