CAPPONI, Nicola, detto Cola Montano
Paolo Orvieto
Nacque nella prima metà del secolo XV a Gaggio della Montagna nel Bolognese, donde il nome Montano; il padre aveva nome Morello. Nulla sappiamo della [...] di un fuoruscito pistoiese che voleva sottrarre la città ai Fiorentini e offrirla alla lega avversaria (Confessione generale degli incunaboli..., IV, p.115); seguì quella, assai più diffusa, stampata sempre a Roma da Stephan Plannck nel 1481-84 (I. ...
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Nacque a Milano il 15 febbr. 1870 da Giulia Buttafava e da Alberto, discendente da un'antica e nobile famiglia con titolo marchionale che. annoverava tra i suoi antenati l'arcivescovo di Milano Ariberto. [...] la scelta interventista, il D. ritenne di cogliere come prevalente una diffusa fiducia nei confronti del governo: "Venga la pace o la "persona facilmente influenzabile, non atta, quindi, a guidare una città quale Milano". Il 25 ott. 1931 il D. venne ...
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NEGRI, Pietro
Enrico Lucchese
– Nacque nel 1628, presumibilmente a Venezia (Zava Boccazzi, 1978, p. 333). In due distinti documenti della parrocchia di S. Margherita del 1670 e del 1673 il nome del [...] Cagnacci; le ombre sono più trasparenti, la luce più diffusa, le pieghe più elaborate e meno pronunciate; il 19; A.M. Zanetti, Descrizione di tutte le pubbliche pitture della città di Venezia e isole circonvicine, Venezia 1733, pp. 224, 249 s ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] sulla Lente prese ad usare, secondo la diffusa abitudine del giornalismo ottocentesco, il nom de plume 274, 285, 299; G. Garibaldi, Ediz. naz., Epistolario, X, 4, 1859,Città di Castello 1982; XI, 5, 1860,ibid. 1988, ad Indices (s. v. Coccoluto ...
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GEMMA Galgani, santa
Marina Caffiero
Quinta di otto figli, nacque il 12 marzo 1878 a Capannori, in provincia di Lucca (a Camigliano, località indicata da Germano quale luogo di nascita di s. Stanislao, [...] tra non poche difficoltà e polemiche determinate da una diffusa diffidenza cittadina nei confronti di G.; la causa e M.L. Trebiliani, SantaG., la spiritualità del suo tempo, la sua città, in Mistica e misticismo oggi, Roma 1979, pp. 601-609, e Id., ...
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UCPOLDINGI (Hucpoldingi)
Edoardo Manarini
Parentela dell’aristocrazia franca, attiva in Italia a partire dalla metà del secolo IX e attestata su nove generazioni dall’847 al principio del secolo XII. [...] dall’aristocrazia franca, di norma professanti la più diffusa legge salica. Fin dalle prime generazioni, la parentela S. Bartolomeo di Musiano, a pochi chilometri a sud della città felsinea in direzione di Firenze, nei pressi del castello di Pianoro ...
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BUONDELMONTI, Cristoforo
Robert Weiss
Nacque quasi certamente a Firenze da Ranieri, appartenente alla famosa famiglia fiorentina dei Buondelmonti, attorno al 1385. Nulla si sa di preciso dei suoi primi [...] da Firenze ebbe luogo durante il 1414. Sua prima meta fu la città di Colossi nell'isola di Rodi, e Colossi rimase la sua base successo durante il Rinascimento; la redazione abbreviata del 1422 fu diffusa non solo in Italia e nell'Egeo, ma anche negli ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] , condotto a Venezia per il carnevale, aveva messo a soqquadro la città, impegnando a lungo la polizia in una caccia assai ricca, a parecchi mesi; al ritorno apprese che nel frattempo si era diffusa la notizia della sua morte e il curioso episodio non ...
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SUPERANZIO (Esuperantius) da Cingoli
Orazio Condorelli
Giurista e vescovo operante fra il secondo e il quarto decennio del Trecento, le sue attività sono documentate nel ventennio tra il 1317, quando [...] perizia giuridica di Superanzio è testimoniata da una diffusa attività consiliare, tre quaestiones disputatae, due delle Canon Law, Catania 2000, a cura di M. Bellomo - O. Condorelli, Città del Vaticano, 2006, pp. 683-697; M. Bellomo, I fatti e il ...
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PLUTINO, Antonino
Domenico da Empoli
– Nacque a Reggio Calabria il 10 dicembre 1811 da Fabrizio e da Caterina dei baroni Nesci.
La famiglia era stata rivoluzionaria filofrancese e poi murattiana. Il [...] II avrebbe accolto la richiesta di costituzione. Era infatti diffusa l’opinione che il re non concedesse una carta i rapporti con i deputati e sciogliesse il Parlamento, mentre la città di Napoli diveniva teatro di una vera e propria battaglia tra i ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...