CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] di Carlo V, Pedro Soto, al nunzio Verallo, era diffusa la sensazione che il C. "fusse mandato a Trento, pp. 56, 68, 105, 284, 286; B. Katterbach, Referendarii utriusque Signaturae, Città del Vaticano 1931, pp. 97, 105; L. Dorez, La cour du pape Paul ...
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TANCREDI
Francesco Panarelli
– Nacque fra il 1134 e il 1138 da una unione non legittimata di Ruggero duca di Puglia (figlio maggiore di Ruggero II di Altavilla re di Sicilia e premorto al padre) e di [...] ed Enrico VI rientrò in Germania, dove si era diffusa la falsa notizia della sua morte. La situazione , De rebus Siculis Carmen, a cura di E. Rota, in RIS, XXXI, 1, Città di Castello 1904-1910; Id., Liber ad honorem Augusti, a cura di G.B. Siragusa ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] per chi volesse scendere in Italia. Verona era città tradizionalmente legata alla Sede apostolica, sul piano neppure "di cruditione più varia et più piena, et più diffusa per tutte le discipline più pregiate, et per le matematiche principalmente ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] contrappone alla forma del polittico gotico ancora ampiamente diffusa, e utilizzata in quegli stessi anni dal Ottanta.
Fonti e Bibl.: B. Orsini, Guida al forestiere per l'augusta città di Perugia, Perugia 1784, pp. 70 s., 277; A. Mariotti, Lettere ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...] sostanza, ad assecondare una tendenza allora assai diffusa che postulava la creazione di organismi amministrativi . Cessi, pp. 61, 65 s., 70, 92 s.; P. Zagata, Cronica della città di Verona, a cura di G. B. Biancolini, I, Verona 1745, pp. 81- ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] della pacificazione e della dedizione a Firenze delle altre città toscane.
Ma, molto più che semplice apologeta andamento erudito, per cui l'esegesi si allarga nella serie diffusa dei riferimenti dotti, dell'esplorazione dei passi biblici e classici ...
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FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] fuori di Arezzo; e già in un'altra circostanza si era diffusa la notizia della sua morte. Probabilmente dopo una serie di malattie per le tristi condizioni dei tempi e affida la città alla sua protezione.
Di carattere più personale e familiare ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] che potrebbero appartenere al periodo giovanile di Lorenzo. La diffusa convinzione che si dovesse cercare la sua mano in Anche questa ipotesi, postulando un soggiorno di L. nella città scaligera entro la fine del sesto decennio, intende fornire una ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] costituito dalla risicoltura allora assai diffusa nei territori costieri dell'allodiale, 58 s., 69, 95, 97 ss., 102 s.; N. Palma, Storia eccles. e civile della ... città di Teramo e diocesi Aprutina…, Teramo 1893, III, pp. 333, 371, 416; V, pp. 212 ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] Misteri. Accanto ai restauri delle principali strutture, il M. condusse ridotti, ma significativi e diffusi, saggi esplorativi: rivolti a indagare sia i livelli di vita della città precedenti il dominio da parte di Roma (dall'89 a.C.) sia il periodo ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...