SEREGO, da
Gian Maria Varanini
SEREGO (Sarego, de Seratico, de Saratico), da. – Famiglia che prese il nome dal castello e villaggio di Sarego, ubicato nel territorio vicentino ai margini occidentali [...] località di Meledo (1296) – e Vicenza. In questa città ebbero case nella zona di San Francesco, ma erano (secondo di poter acquistare titoli del debito pubblico, secondo una prassi diffusa tra le élites italiane in quegli anni; e anche Cortesia ...
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GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] Ordine, papa Giovanni XXII permise la fondazione di un convento nella città; il 4 luglio dello stesso anno G., accompagnato da due degli influssi degli astri sul libero arbitrio dell'uomo.
Più diffusa e fortunata è la raccolta di Sermones de sanctis, ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] lezione volgarizzata circolante nell'Italia settentrionale, già diffusa a stampa, diversa da quella fiorentina. Seguì serie molto interessante di incisioni di maestri che lavoravano nella città. La rappresentanza fu disdetta dal G. nel 1535, quando ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] materie teologiche. L'ultimo suo intervento prima di lasciare la città fu dedicato a prospettare i pericoli incombenti sui membri dell' trascurando tutto il resto: si tratta di una voce diffusa, "nobis vero admodum periculosa" concludeva il C., ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] poco prima dell'esecuzione da Thomas More e presto diffusa dai polemisti inglese di parte cattolica hanno offerto lo 'esser sepolto a Lucca o a Londra o a Lovanio, le tre città in cui prevedeva di poter morire; disponeva numerosi lasciti pii, fra cui ...
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BERNARDO da Pavia (Bernardo Circa, Bernardo Balbi, Bernardus Balbus, Bernardus Papiensis)
Filippo Liotta
Nacque a Pavia, secondo quanto afferma egli stesso nei versi posti a chiusura della Summa decretalium [...] allo Speculum iudiciale di Guglielmo Durante.
La spiegazione più diffusa è quella di una cattiva lettura dell'abbreviazione "tc" , è del giugno 1192: la sua elezione a vescovo di questa città va dunque posta tra l'aprile 1191 e il giugno 1192. Ma ...
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CARACCIOLO, Berardo
Dietrich Lohrmann
Nacque prima del 1230 a Napoli, dove passò anche i primi anni della sua vita.
Secondo Caracciolo e Fabris, il padre era il Marino Caracciolo e menzionato nel registro [...] con materiale più antico e più recente e largamente diffusa sotto il titolo di Dictamina o Epistolae notabiles. registro pont. deperdito del sec. XIII, in Mélanges E. Tisserant, V, Città del Vaticano 1964, p. 203. Per le fonti imperiali si vedano, ad ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] presso la sua corte, in base a una consuetudine allora diffusa, una «santa viva» come la beata Caterina da II, l’imperatore Rodolfo II concesse a Mirandola il titolo di città, innalzando la signoria a principato e la contea di Concordia a marchesato ...
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METODIO, santo
Maria Stelladoro
METODIO, santo. – Nacque nel 789-790 da nobile e ricca famiglia a Siracusa, dove ricevette un’accurata formazione culturale. Nell’810 si recò a Costantinopoli per proseguire [...] lì l’ordinazione canonica.
Intanto a Roma si era diffusa la notizia dell’uccisione di Leone V nella notte di 1972, pp. 50-62, 339-344; P. Carrera, Delle memorie historiche della città di Catania, II, Catania 1641, pp. 15-37; J. Goar, Euchologion ...
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VECCHI, Orazio Tiberio
Sauro Rodolfi
VECCHI, Orazio Tiberio. ‒ Nato a Modena da Giovanni e da Isabetta Garuti, fu battezzato il 6 dicembre 1550 nella parrocchiale di S. Giovanni Evangelista.
Allo stesso [...] . Spaccini, 1993, pp. 30, 53, 375, 531). In città il sacerdote assurse a ruoli di primo piano anche nell’ambito del culto (Venezia 1603).
Nel frattempo la fama di Vecchi si era diffusa in Europa grazie a numerose ristampe di opere sue, promosse anche ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...