DELLA TORRE, Giovacchino (Toriani, Turriani, Ioachim de Venetiis)
Renzo Ristori
Nacque a Venezia, da cospicua famiglia, nel 1416 o nel 1417, come si desume dalla sua epigrafe sepolcrale in S. Maria della [...] . Questi particolari contrastano con una opinione largamente diffusa, secondo la quale il D., pur coltivando ; M. Bertola, I primi due registri di prestito della Bibl. Apost. Vaticana, Città del Vaticano 1942, pp. 61 s., 82, 84; R. Ridolfi, Vita di ...
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VILLANI, Matteo
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze, ultimo dei quattro figli maschi di Villano da Stoldo di Bellincia, verso il 1290 o poco dopo.
La data si può desumere dal passo della Cronica relativo [...] toni assai severi («alla matta ignoranza del vario reggimento della nostra città fu licito di così fare»: IV, 43, ibid., p. forse Matteo ha annotato con tanta cura pensando di seguire la prassi diffusa tra gli storici di Roma antica (IV, 65, ibid., I ...
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LONGHI, Alessandro
Francesco Sorce
Nacque il 12 giugno 1733 a Venezia, primogenito del pittore Pietro Falca, detto Longhi, e di Caterina Maria Rizzi (Vio, 1993, p. 163). Intrapresa la carriera artistica [...] il commediografo, già in rapporti di cordialità con Pietro Longhi, lasciasse la città lagunare nel 1762.
Fu pagato il 5 dic. del 1759 il Pallucchini (1995, p. 437), contrariamente all'opinione diffusa che lo ritiene di periodo più avanzato, dovrebbe ...
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DEL GIUDICE, Vincenzo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Trani (Bari) il 17 ag. 1884 da Domenico, che vi si era trasferito dalla natia Andria per esercitarvi l'avvocatura in quella che era allora [...] Maria Giuseppina Pansini. Compiuti gli studi secondari nella città natale, venne indirizzato agli studi giuridici dal padre 'ambito della tradizione manualistica di diritto canonico, diffusa soprattutto nei seminari e nelle università pontificie, ...
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FERRARA, Francesco
Rosario Moscheo
Nacque a Trecastagni, sulle falde dell'Etna, in provincia di Catania, il 2apr. 1767, da Filadelfo e da Genoveffa Motta. Indirizzato alla carriera ecclesiastica, fu [...] isola, era facile scorgere frecciate contro la moda, molto diffusa in Sicilia, identificata nella ripetizione, spesso acritica e degli antichi monumenti ancora esistenti e dello stato presente della città, Palermo 1829.
L'opera, dedicata a G. Alvaro ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] pace; di lì a poco Pietro Tarlati dava la signoria della città a Firenze domandando per se e per i suoi consorti la cittadinanza di baratteria che il Villani ha tramandato quale opinione diffusa; di lì a poco l'esercito fiorentino sarebbe stato ...
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ENGHELFREDI (de Engelfredis, Hengelfredis, Hengilfredis), Simone (Simeon, Symeon)
Sante Bortolami
Secondo le unanimi attestazioni documentarie, l'E. era figlio di Enghelfredo, a sua volta figlio di [...] affermazione della famiglia anche mediante l'usura, largamente diffusa presso molti uomini nuovi della classe di governo capitani del Popolo, difensori delle arti, giudici e assessori in varie città italiane tra Due e Trecento, in un'epoca in cui sia ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] il L. che iniziò a lavorare sempre più frequentemente anche per la città di Lucca e i suoi dintorni. Nel 1681 firmò l'altare in marmi dall'architetto Domenico Martinelli. Seguendo una moda assai diffusa a Roma, il cardinale decise di porre nell' ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] del F., circolata allora in Inghilterra, fosse falsa e diffusa ad arte, forse anche con la connivenza del re, M. Tarassi, Le famiglie di parte guelfa nella classe dirigente della città di Firenze durante il XIII secolo, in I ceti dirigenti dell ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] del Poggio (podestà in luogo del G.) sarebbe stato cacciato dalla città. Il 13 ott. 1284 il G. era a Firenze, testimone Svevia a prendere ciò che è suo e a smentire la voce, diffusa da Manfredi, della sua morte (diceria messa in giro da Manfredi ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...