Il nome BeatriceLa Vita nuova si apre con il primo incontro tra Dante e Beatrice (cfr. V.n., II 1-2). Due solenni perifrasi astronomiche lo fissano nel nono anno di vita dei due personaggi: Dante sta per [...] – le tre del pomeriggio – in una via imprecisata di una città che l’autore non nomina mai in tutto il libello ma che , anche evidenti fraintendimenti, basati soprattutto su una diffusa e travisante ricezione decorativa ed estetica piuttosto che ...
Leggi Tutto
Patrizia CarranoLa figlia della servaFirenze, Vallecchi, 2024 Pur restando all’interno di un contesto politico e culturale affine, una delle critiche che si potrebbero muovere alla sinistra che si rifà [...] essere – come recita la testata di una rivista femminile molto diffusa – una donna moderna (p. 143).Quegli uomini e quelle p.121); considerazioni sociologiche sull’attualità: «La città aveva cacciato nei comuni limitrofi intere famiglie di pendolari ...
Leggi Tutto
I muri sanno tante cose. Sanno, per esempio, che in Italia la cultura del manifesto pubblicitario si è espressa a livelli sublimi. Artisti e comunicatori come Fortunato Depero, Armando Testa, Bruno Munari [...] tutti. La pubblicità più amataNel Nord e nel Centro Italia dove è stata diffusa, la campagna che tutti amano e ricordano viene affissa sui muri a Esselunga, che ha portato sui muri delle nostre città, dal 1995 al 1998, banane trasformate in delfini ...
Leggi Tutto
Su ok è già uscita nel 2015 una scheda Treccani (Treccani 90° - 1925/2015, 90 anni di cultura Italiana - 1951okay) in occasione del novantennale dell’Enciclopedia. Ci sono però alcune cose ancora da dire [...] corso; OK in questo caso era Old Kinderhook (Kinderhook era la città di nascita di Van Buren): la vecchia Kinderhook è ok! La primo febbraio 1841 (p. 14) molto esemplificativo; se ok si era diffuso come un gioco nel 1839, ora, negli anni 1840-1841, a ...
Leggi Tutto
Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] rivelare l’inganno del cavallo di Troia per evitare la distruzione della città: non solo le sue tragiche profezie non vengono credute, ma e ben attestato dal I secolo. In latino si diffuse peraltro il deonimico drusiana per indicare un tipo di spada ...
Leggi Tutto
Ipotizziamo che una persona vi racconti di aver incontrato Buoni e Cattivi, ma anche Cattivelli, dopo essersi avventurata sull’Alpe Rebelle. Per fortuna Divin Porcello e Baciafemmine l’hanno salvata raccomandandola [...] al bar come aperitivo e che accompagna un bicchiere di vino o di altra bevanda, specie lo spritz (consuetudine molto diffusa nella città lagunare ma anche altrove nel Veneto); in altre regioni il cicheto è un bicchierino di liquore (voce di origine ...
Leggi Tutto
La rappresentazione della natività di Gesù Cristo è una pratica molto antica. Da semplici disegni stilizzati si è giunti a una vera e propria espressione artistica, conquistando un posto dalle chiese ai [...] hanno inciso sulla storia, la cultura e la fede di Colonia, la città non sarebbe quella che è. Qui la Chiesa celebra, in un certo senso abbiamo un modello del teatro epico-didascalico voluto e diffuso dai gesuiti, e dall’altro, la rielaborazione e ...
Leggi Tutto
Gianni Rodari, con le sue poesie-filastrocche sul Natale, celebrando la bellezza dell’arte, il valore della condivisione e l’incanto di questa festa, così scrisse: «Se comandasse lo zampognaro / che scende [...] gaida, fino alle varietà presenti in Italia, dove è ampiamente diffusa nel Meridione e nel Lazio: a chiave come quella molisana e il caso certamente dello zampognaro che attraversa paesi e città “cantando” il Natale. Personaggio emblematico, indossa ...
Leggi Tutto
Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] la formazione di verbi a partire da nomi propri. Nomi, cose, città (e non solo)I deonimici, in realtà, costituiscono solo una minima [vedi], e il più recente googleggiare, variante meno diffusa di googlare).L’ennesima dimostrazione, insomma, di come ...
Leggi Tutto
L’arte mariana, i miracoli, le leggende, per quasi venti secoli hanno contribuito a civilizzare in special modo l’Europa (e poi l’America Latina), dove la venerazione per la Beata Vergine è andata di pari [...] mariani non è stata sempre lineare e massiccia.I nomi mariani si sono diffusi in Oriente prima che in Occidente, e qui, su larga scala, confraternite, di richieste di aiuto e consacrazioni di città alla Vergine in seguito a pericoli e calamità, ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, per struttura e dimensione, dai...
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, per struttura e dimensione, dai...