Ipotizziamo che una persona vi racconti di aver incontrato Buoni e Cattivi, ma anche Cattivelli, dopo essersi avventurata sull’Alpe Rebelle. Per fortuna Divin Porcello e Baciafemmine l’hanno salvata raccomandandola [...] al bar come aperitivo e che accompagna un bicchiere di vino o di altra bevanda, specie lo spritz (consuetudine molto diffusa nella città lagunare ma anche altrove nel Veneto); in altre regioni il cicheto è un bicchierino di liquore (voce di origine ...
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La rappresentazione della natività di Gesù Cristo è una pratica molto antica. Da semplici disegni stilizzati si è giunti a una vera e propria espressione artistica, conquistando un posto dalle chiese ai [...] hanno inciso sulla storia, la cultura e la fede di Colonia, la città non sarebbe quella che è. Qui la Chiesa celebra, in un certo senso abbiamo un modello del teatro epico-didascalico voluto e diffuso dai gesuiti, e dall’altro, la rielaborazione e ...
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Gianni Rodari, con le sue poesie-filastrocche sul Natale, celebrando la bellezza dell’arte, il valore della condivisione e l’incanto di questa festa, così scrisse: «Se comandasse lo zampognaro / che scende [...] gaida, fino alle varietà presenti in Italia, dove è ampiamente diffusa nel Meridione e nel Lazio: a chiave come quella molisana e il caso certamente dello zampognaro che attraversa paesi e città “cantando” il Natale. Personaggio emblematico, indossa ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] la formazione di verbi a partire da nomi propri. Nomi, cose, città (e non solo)I deonimici, in realtà, costituiscono solo una minima [vedi], e il più recente googleggiare, variante meno diffusa di googlare).L’ennesima dimostrazione, insomma, di come ...
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L’arte mariana, i miracoli, le leggende, per quasi venti secoli hanno contribuito a civilizzare in special modo l’Europa (e poi l’America Latina), dove la venerazione per la Beata Vergine è andata di pari [...] mariani non è stata sempre lineare e massiccia.I nomi mariani si sono diffusi in Oriente prima che in Occidente, e qui, su larga scala, confraternite, di richieste di aiuto e consacrazioni di città alla Vergine in seguito a pericoli e calamità, ...
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Europa e Mediterraneo d'Italia. L'italiano nelle comunità storiche da Gibilterra a Costantinopoli - 4. L’italiano nel Cantone dei Grigioni: una duplice minoranza linguisticaAl turista giunto da lontano [...] è, per così dire, una minoranza assoluta: leggermente più diffuso dell’italiano nel Cantone dei Grigioni, è parlato in Svizzera sezioni regionali nelle singole vallate, ma anche in città fuori dal territorio grigionitaliano, per esempio Berna e ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, per struttura e dimensione, dai...
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, per struttura e dimensione, dai...