Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] stessa divinità all'inizio del III secolo da una ricca dama, Aurelia Armasta. Si può osservare quanto fosse diffuso in queste città il fenomeno dell'evergetismo e, in questo ambito, la presenza di figure femminili; d'altra parte, Erodoto testimonia ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] funzionari dell'amministrazione, come pure i c. all'interno delle città o le chiese-fortezza. In epoca sveva gli esempi nordici fortificazioni per la difesa di nuclei urbani in siti eminenti si diffuse alla fine del sec. 10° e, soprattutto durante l ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] nel Museo di arte egizia di Berlino. In Egitto erano anche diffusi giochi ricreativi e popolari (la corsa con il cerchio spinto tra Pisa ed Elide, ne furono eletti due, uno per ciascuna città. Nel 480 a.C., dopo la battaglia di Platea e la sconfitta ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] l'introduzione della moneta, e fino ad epoca ellenistica, sono infatti coesistite nel mondo greco città in cui l'uso della moneta era familiare e diffuso tra gli abitanti per attività economiche di vario genere, anche di mercato cittadino (come ad ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] 5,5 ca. dall'estremità della penisola su cui sorge la città; partendo dalla costa della Propontide, esse si sviluppano verso N per poco differenziata che nei secc. 4° e 5° si diffuse abbondantemente in tutto il territorio dell'impero, dall'Asia ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] di Rio de Janeiro, il Comitê Democrático Afro-Brasileiro e dopo il 1954 si assistette, in diverse città del Brasile meridionale, a una diffusa rinascita della cultura nera grazie a sodalizi come la Associação Cultural do Negro na rua São Bento. La ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] Medioevo (la nozione di quartieri intra muros era assai più diffusa per la riva sinistra che non per la Cité).Gli scavi dal sec. 19° hanno via via ampliato l'orizzonte delle conoscenze sulla città.Eccezion fatta per l'Ile de la Cité, P. non era cinta ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] del Periplo questo approdo doveva essere una città di dimensioni considerevoli. La localizzazione di Raphta millennio d.C. Verso la metà del I millennio essa si sarebbe quindi diffusa verso il Malawi e lo Zambia orientale, e da qui verso lo Zimbabwe ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] . La base quadrata li accomuna al tipo di minareto diffuso in Nord Africa, più precisamente nel Maghreb orientale, e di terra agricola. Grande più di 370 ha, quest'area è associata alla città ed è ubicata a ovest e a nord di essa; grazie a una ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] 9-9,3 g. Per quanto riguarda il sistema monetale adottato dalle città fenicie a partire dalla metà del V sec. a.C., è grandezze maggiori sono calcolate in passi e in cubiti. Il piede diffuso in ambito osco è lungo 27,5 cm. In ambito romano, ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...