ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] è riconosciuta la proprietà privata.
Le produzioni agricole più diffuse sono quelle cerealicole (frumento, 2,4 mil. di nel 9°-8° secolo a. C. e, per la fase più antica della città, una tomba del 18° secolo a. Cristo. Anche a Megiddo i nuovi scavi ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] di S. Lucia è stato scavato parte di un complesso difensivo, a dominio della città (terzo quarto del 4° sec. a. C.). A Kaulonia sono state indagate così come significativa è la produzione ceramica popolare, diffusa un po' in tutta la regione, un buon ...
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Tipologie edilizie
Il concetto di edilizia comprende tutto ciò che viene costruito per adattare il territorio alle esigenze dell'insediamento umano: un ambito generale al cui interno l'architettura si [...] sociale. Ciò vale anche per le sempre più diffuse gated communities, quartieri residenziali recintati in cui non sono Est asiatico, da Seoul a Taipei a Singapore; per le grandi città dei Paesi ex comunisti o comunisti come Mosca, Shanghai e Hong Kong ...
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PONTE (XXVII, p. 854; App. II, 11, p. 587)
Riccardo MORANDI
Nel decennio 1949-59 il progetto e l'esecuzione dei p. hanno subìto l'influenza dei notevoli progressi dell'arte del costruire. Meno importante [...] cm2 2200 ÷ 2400 per l'armatura metallica è ormai assai diffusa.
La riduzione delle sezioni resistenti e la conoscenza più approfondita Il ponte sullo Storms River (strada Port Elisabeth-Città del Capo, Unione Sudafricana), date le particolarissime ...
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VALLE D'AOSTA
Carla Lanza Dematteis
Egle Micheletto
Serenella Rolfi
Piero Spagnesi
(XXXIV, p. 929; App. II, II, p. 1084; III, II, p. 1064; IV, III, p. 781)
La situazione demografica della più piccola [...] le successive ondate di Burgundi, Ostrogoti, Longobardi e Franchi. La città fu sede vescovile dagli inizi del 5° secolo, momento in cui ) e per la diffusione nell'area subalpina della maniera diffusa da Conrad Witz a Basilea, ha chiarito le presenze ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] funzionari dell'amministrazione, come pure i c. all'interno delle città o le chiese-fortezza. In epoca sveva gli esempi nordici fortificazioni per la difesa di nuclei urbani in siti eminenti si diffuse alla fine del sec. 10° e, soprattutto durante l ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] quanto concerne l'organizzazione e il controllo della crescita delle città, assume caratteri simili a quelli dell'esperienza scandinava, sia pure con aspetti di più diffusa generalità. Particolarmente interessante risulta la politica di gestione e di ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] e coro pentagonale si conforma ai tipi ormai diffusi dell'edilizia mendicante; il portale, sia per testi per la storia dell'arte, 4), Napoli 1977.
E. Guidoni, Città e ordini mendicanti. Il ruolo dei conventi nella crescita e nella progettazione urbana ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] . Lorenzo f.l.m.) e nel Lazio rientra la rielaborazione diffusa del c. ionico, sintomo di diretto confronto con i modelli nel Medioevo, Porta Soprana di Sant' Andrea in Genova, immagine di una città, Roma 1989, p. 219 ss.; Y. Pauwels, Les origines de ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] vaste aree situate a N, a O e a S della città vennero annesse alla cinta romana tramite mura dotate di un fossato; con pesci e uccelli - fa parte di un repertorio genericamente diffuso in area merovingia e insulare e la gamma coloristica è assai ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...