STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] tutti a Samarra (Meinecke, 1991). La gigantesca città-palazzo di Samarra presso l'Eufrate (836/883/ s. floreali, talvolta in altorilievo. I capitelli in s. sono più diffusi di quanto non si sia ipotizzato in passato; se ne incontrano in Iran ...
Leggi Tutto
Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] Bauhaus immaginista e dal Piemonte a Monaco, ad Amsterdam, diffuse questa aperta e creativa polemica contro il razionalismo della alle insegne al neon, ai cinematografi, ai rumori della città moderna che pure afferma di odiare.
Lontano dallo sviluppo ...
Leggi Tutto
Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] non si giunge in essa a un processo di diffusa intellettualizzazione, che in Grecia prese le mosse dalla sofistica nome al periodo nel quale inizia e si compie la conquista delle città etrusche da parte di Roma (Veio, la più meridionale e prossima ...
Leggi Tutto
L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] , vicino alla chiesa di S. Agnese, la cui forma si diffuse in tutto il Nord Italia e nel resto dell’Europa occidentale47. del vescovo di Milano, fino al VI secolo54. A quell’epoca la città di Naisso, i suoi vescovi e i suoi sacerdoti, tutti con nome ...
Leggi Tutto
RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] spada del giustiziere sulle ginocchia: si tratta dei signori della città, gli Zähringer e gli Uracher, certamente Corrado I e i diademato di profilo è nel tipo francese di Blois-Chinon, poi diffuso a Chartres e in molte altre zecche (secc. 11°-12°), ...
Leggi Tutto
Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] , Anonimo romano, cit., p. 136.
9 Eb 5,4.
10 Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Barb. lat. 4424, f. 19v. Costantino, grazie alla croce vincitore, da San Silvestro qui battezzato, diffuse la gloria della croce».
21 Cfr. A. Bartsch, Le ...
Leggi Tutto
ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] Hera presso Argo, di Dodona, di Artemide Orthia a Sparta; le città di Corinto, di Mantinea, di Megalopoli, di Thermos ecc. Nelle isole dell'esperienza figurativa antica. L'orientamento più diffuso sembra esser quello che identifica questo metodo con ...
Leggi Tutto
Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] con l'ingresso al centro del lato lungo; il secondo più diffuso nel N, con due varianti: una ha l'ingresso al si va facendo sempre più ampia, comoda, lussuosa, e le città presentano una sistemazione urbanistica che si adatta di volta in volta al ...
Leggi Tutto
LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] 26, tav. CDXLIII). In Italia, l'uso della corona di luci si diffuse solo dopo il sec. 11°; anche se nessun esemplare si è conservato, ne Moyen Age (Studi e testi, 86-88, 99), 4 voll., Città del Vaticano 1938-1941 (rist. anast. 1964-1965); O. Lehmann ...
Leggi Tutto
Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] crudo. Così anche la tradizione edilizia locale determina la diversa fisionomia architettonica delle città parthiche. Un tipo di costruzione particolarmente diffuso in questo periodo, specialmente nell'Irān, era l'iwan (v.; costruzione aperta da ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...