TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] di ampia concezione, nel filone, cioè, della iconografia ufficiale più diffusa. Con T. IV (221-203 a. C.), i cura del Filopatore, di un Homereion con le statue del poeta e delle città dell'Asia Minore che vantavano di avergli dato i natali (Ael., Var ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] rappresentarlo (Silvi Antonini 1991). Si tratta di un fenomeno diffuso, come evidenziano le statue nelle grotte di Yun Kang o sudorientale, come per es. quella realizzata a poca distanza dalla città di Ayuthya, che a partire dal 1350 ebbe per quattro ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] poligonale all'esterno e semicircolare all'interno, assai diffusa nei secc. 12° e 13°; abside semicircolare dal cardinale Bertrand di Montfavet, che diede il suo nome alla città, e il convento dei Domenicani, fondato nel 1346 dal cardinale Pierre ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] 10°), che costituisce forse l'esempio più antico di una composizione largamente diffusa nei secoli seguenti.Per i secc. 11° e 12° numerose sono internationalis archaeologiae christianae, Split-Poreč 1994", Città del Vaticano-Split 1998, II, pp. ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] nascita della s. a parasceni: la attuale, più diffusa convinzione è che il suo schema primitivo sia medio-orientale i Fori imperiali a Roma, sia i vari Fori delle principali città dimostrano la varietà di impiego dei portici.
Portici di terme, ecc ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] uccello, desunte da monete ostrogote coniate a Roma o a Ravenna e diffuse soprattutto nella regione del medio Reno: su talune di esse si nota la Petri et Pauli (Studi di Antichità Cristiana, 28), Città del Vaticano 1969, pp. 241-323; G. Haseloff ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] è chiaro quando e per quali vie il culto si sia diffuso a Costantinopoli. Giustiniano (527-565) edificò nella capitale imperiale Lavin, DOP 41, 1987, pp. 71-83; G. Lavermicocca, Città e patrono. Bari alla ricerca di una identità storico-religiosa, in ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] plastiche, trovando stimoli nella scultura coeva di gusto italianizzante diffusa in patria soprattutto da C. Floris e J. Dubroeucq marmoreo con il Granduca Ferdinando I che soccorre la città di Pisa per piazza Carrara (Pope-Hennessy, Giovanni Bologna ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] degli ambienti più colti e raffinati, bensì una tendenza narrativa diffusa. Invece un tipo di i. di cui gli spiriti più Geographiae codex Vat. Urbinas Graecus 82 (Codices e Vatinis selecti), Città del Vaticano 1932; F. G. Kenyon, Books and Readers in ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (᾿Ανατολία)
G. Garbini
L'A., termine moderno per indicare la parte occidentale dell'Asia Minore degli antichi (᾿Ασία ἡ ἐλάττων, Asia Minor), si presenta [...] piatto decorato con una croce rossa al centro; tale ceramica è diffusa, tra la fine del III e l'inizio del II fase della prima Età del Bronzo (Troia III-V) la città perse molta della sua importanza; compare la ceramica "cappadocica".
Protostoria ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...