PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] e datate.
Riprendendo una tipologia di pala agiografica piuttosto diffusa in Sicilia (Russo, in Russo - Vicari, 2007, 302 s.).
Non mancarono al pittore commesse provenienti anche da città della Sicilia orientale. A Messina, perduta la Madonna del ...
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LONGHI, Alessandro
Francesco Sorce
Nacque il 12 giugno 1733 a Venezia, primogenito del pittore Pietro Falca, detto Longhi, e di Caterina Maria Rizzi (Vio, 1993, p. 163). Intrapresa la carriera artistica [...] il commediografo, già in rapporti di cordialità con Pietro Longhi, lasciasse la città lagunare nel 1762.
Fu pagato il 5 dic. del 1759 il Pallucchini (1995, p. 437), contrariamente all'opinione diffusa che lo ritiene di periodo più avanzato, dovrebbe ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] incubazione; v. Asklepieion; Epidauro). Secondo la tradizione più diffusa A. era detto figlio di Apollo e di Koronis , tanto da eclissare anche la originaria Trikka. Da Epidauro, città portuale, il culto si diffonde per via marittima: in Attica ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] il L. che iniziò a lavorare sempre più frequentemente anche per la città di Lucca e i suoi dintorni. Nel 1681 firmò l'altare in marmi dall'architetto Domenico Martinelli. Seguendo una moda assai diffusa a Roma, il cardinale decise di porre nell' ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] e non da Dio. Queste eresie nel sec. 13° erano molto diffuse anche nella Germania meridionale e in Austria ed è in questa stessa area spesso anacronistico, di raffigurare in casi estremi intere città sull'orizzonte dell'immagine del paradiso.Tra le ...
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bizantina, arte
Manuela Gianandrea
Le immagini di un grande impero fra Oriente e Occidente
L'arte bizantina ebbe la sua origine e il suo centro nell'antica città di Bisanzio (oggi Istanbul in Turchia) [...] di un bue, d'oro per la ricchezza e la bellezza della città di Costantinopoli.
Le epoche d'oro dell'arte bizantina
L'arte bizantina secolo: essi continuarono così una tradizione da tempo diffusa nella parte occidentale dell'Impero Romano. L' ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] animali di stucco delle tre fontane secentesche del giardino del palazzo di città dei Borghese e, ancora, tra il 1774 e il 1775, sulle La fama di Penna quale abile restauratore si era diffusa nel frattempo, come prova la testimonianza del 1778 di ...
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PIERONI, Alessandro
Nadia Bastogi
Emanuela Ferretti
– Nacque il 18 aprile 1550 a Impruneta (Firenze), secondo quanto emerso da recenti ricerche; benché la sua nascita sia ignorata dalle fonti, è citato [...] nell’arte prospettica e nel disegno di architettura – è molto diffusa nell’Italia del Cinquecento (Brunetti, 2006) ed è dei Cavalieri di S. Stefano, in Livorno e Pisa: due città e un territorio nella politica dei Medici (catal., Pisa-Livorno), ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] dei "riporti" e dei "tagli", così normale e diffusa nella tecnica urbanistica del sec. XIX. Il progetto del I. Fenici, Il Museo artistico industriale di Roma, in La capitale a Roma. Città e arredo urbano 1870-1945 (catal.), Roma 1991, p. 97; G. Del ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] .
Altra sistemazione originale: in Gallia, ricca di estese foreste, le scale in legno erano certamente molto diffuse, giacché le cinta delle città, ad esempio, non presentano scale in muratura d'accesso al camminamento né all'interno né all'esterno ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...