PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] seguì come conclavista a Roma senza più fare ritorno nella città natale.
Il nuovo pontefice Benedetto XIV nominò il cardinale Ruffo Barruel, prontamente tradotte e stampate a Roma, diffuse e consolidò un’interpretazione della Rivoluzione che avrebbe ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] di A. Di Costanzo (L'Aquila, Cacchi, 1581), nell'Historia della città e Regno di Napoli di G.A. Summonte (Napoli 1601-43), nella G. fu allora costretto a reagire con un proprio testo, diffuso a Napoli in forma manoscritta. Nel 1728 apparvero a Roma le ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] contro di loro e contro Carafa una diffusa e feroce satira (‘chietino’ divenne allora nepoti giudicati con nuovi documenti, in Archivio storico, artistico, archeologico e letterario della città e provincia di Roma, I (1875), pp. 23-30, 193-256; II ...
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Di Venanzo, Gianni
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Teramo il 18 dicembre 1920 e morto a Roma il 3 febbraio 1966. Insieme a G.R. Aldo, con il quale lavorò da operatore alla macchina, [...] sulle cosiddette tre regole (taglio, luce diffusa e controluce), rinunciando spesso alle edulcorazioni del set fu un film a episodi prodotto da Marco Ferreri, L'amore in città (1953), girato quasi tutto in esterni e in ambienti reali e non ricostruiti ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] , destinato con ogni probabilità al castello di Vigevano (amatissima città natale del Moro, visitata da Leonardo a inizio 1494) et arte» (la punteggiatura è mia).
59 L’opinione più diffusa tra gli studiosi è che la Belle Ferronnière sia il ritratto ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] attraverso la quale viene per la prima volta diffusa l’idea di una dinastia prettamente costantiniana, 313-337), London 1966, pp. 466, 475, data l’inizio delle incisioni nella città di Sirmio al 324. P. Bastien, Le monnayage de l’atelier de Lyon, cit ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] attive comunità, e altri gruppi come i Valdesi si erano diffusi nella Francia settentrionale e in aree della Germania e dell Pietro per oltre un anno. Da questo momento la storia della città si fa assai meno vivace e solo l'incoronazione di Ottone IV ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] irrisolti. Subito dopo l'elezione di G. si era diffusa a Roma la sensazione che il nuovo pontificato, dato Représentation Diplomatique du Saint-Siège des origines à l'aube du XIXe siècle, Città del Vaticano 1982, pp. 277 ss.; A. Borromeo, San Carlo ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] attribuite al papa, fu largamente diffuso, per una sempre migliore orchestrazione . Raccolta delle carte più antiche dell'Arch. Caetani, a cura di G. Caetani, Città del Vaticano 1936, pp. 17-20; F. Dupuy, Histoire du différend d'entre ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] ancora si premurò, come già aveva fatto in passato, lasciando la città e rifugiandosi per dieci mesi a Capranica e nel Cimino (per quanto 39-42v - che pare esprimere con efficacia i sentimenti diffusi nel livello più alto della popolazione e che pure ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...