AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] episodio del cavallo donato. Secondo la versione più diffusa, che risale a un passo interpolato della cura di F. Torraca, in Rer. Italic. Scriptores, 2 ediz., XXVIII, 2, Città di Castello 1902, p. s; L. Savioli, Annali bolognesi, II, a, Bassano 1789 ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] brucia labolla di scomunica. L'opera, perduta, fu riprodotta e diffusa in incisioni in rame (nel 1811 da J. J. Freidhoff: di sotto al colonnato al lume di luna; Veduta dalla città di Amalfi (nello stesso Istituto sono conservati un piccolo disegno ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] serva Cirilla; se fu merito del L. l'avere diffuso fra gli intellettuali toscani l'"odeporico", letteratura di viaggio L. e la "nuova filosofia", in Boll. dell'Accademia degli Euteleti della città di San Miniato, n.s., XXVIII (1964-65), 37, pp. 91- ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] lingua volgare (1540), in cui potrà asserire una diffusa conoscenza dell'italiano fra i transalpini sulla, base di che in questa occasione riuscì a evitare l'arresto solo fuggendo dalla città, in passato era stato in Francia insieme con il fratello e ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] nel caso G. fosse vissuto per un certo periodo fuori dalla città natale, anche se la consuetudine di scrivere nome e luogo d da parte di G. con quei luoghi. La diffusa conoscenza di fatti e personaggi dell'Italia settentrionale - contraddetta ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] sacerdotale cadde invece nel 1676): nella numerazione dei fuochi della città di Venosa del 1641 risulta infatti già "clericus". Se del carattere, gli procurò molte inimicizie e la fama diffusa tra i contemporanei di uomo altezzoso e superbo. I suoi ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] affermavano i monarchiani radicali. Di conseguenza, un diffuso stato d'animo ostile ai deliberati del P. Ewald-L.M. Hartmann, 1887, nr. 367). Nel suburbio della città G. promosse la costruzione di tre basiliche: l'anonima al III miglio della via ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] frequentò il salotto fin verso l'aprile del 1671, quando il diffuso clima antifrancese si manifestò anche nell'entourage di E., di cui era rifugio entro le mura cittadine, E. fece trasportare in città i suoi averi. Il 7 luglio tutta la famiglia ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] ; ma non poteva negare l'opinione diffusa di un suo filocristianesimo, anche se giudicato basilicarum christianarum Romae. Le basiliche paleocristiane di Roma (Sec. IV-IX), II, Città del Vaticano 1962, pp. 207-17.
L. Gigli, S. Marcello al Corso ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] , sarà questo il personaggio che le darà la più diffusa popolarità.
In queste recite (che dalle tre previste dal , ad Indicem; V. Cervetti-C. Del Monte, Ilteatro Regio della città di Parma. Cronologia degli spettacoli lirici, 1929-1979, Parma 1980, ad ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...