COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] al King's Theatre e si recò in tournée in varie città inglesi. Grande successo riscosse il suo balletto Kenilworth (Londra, King cui Berlioz, la tendenza - peraltro allora assai diffusa - ad apportare modifiche nell'orchestrazione delle musiche da ...
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LAZZARONI
Daniele Pozzi
Incerta è la ricostruzione delle attività dei L. prima che esse assumessero una forma compiutamente industriale, a fine Ottocento.
Le origini della famiglia dovrebbero essere [...] ampio di quello locale.
La moda dei biscotti si era diffusa dapprima in Inghilterra all'inizio dell'Ottocento e poi tra all'estero in Sassonia, Svizzera, e al Politecnico di Londra, città in cui lavorò anche in imprese inglesi. Dopo la parentesi ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] e datate.
Riprendendo una tipologia di pala agiografica piuttosto diffusa in Sicilia (Russo, in Russo - Vicari, 2007, 302 s.).
Non mancarono al pittore commesse provenienti anche da città della Sicilia orientale. A Messina, perduta la Madonna del ...
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FIORINI, Vittorio Emanuele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 24 marzo 1860 da Guglielmo, proprietario di una libreria, e da Maria Ferrari. Ancora bambino perdette il padre; la madre si risposò [...] in coll. con T. Casini) e con Gli atti del Congresso Cispadano nella città di Reggio, 27 dicembre-9 genn. 1797 (Roma 1897, sempre col Casini), 'apprezzabile peculiarità del F., in tempi di diffusa tendenza all'agiografia nel trattare del Risorgimento, ...
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CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] esperienza di lavoro in una farmacia e quella della vita della città furono negative a tal punto che preferì ritornare a Livorno, dove Redi, Firenze 1687).
Il fatto che la lettera, molto diffusa, fosse scritta dal Bonomo e comparisse sotto il suo solo ...
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DELLA TORRE, Giovacchino (Toriani, Turriani, Ioachim de Venetiis)
Renzo Ristori
Nacque a Venezia, da cospicua famiglia, nel 1416 o nel 1417, come si desume dalla sua epigrafe sepolcrale in S. Maria della [...] . Questi particolari contrastano con una opinione largamente diffusa, secondo la quale il D., pur coltivando ; M. Bertola, I primi due registri di prestito della Bibl. Apost. Vaticana, Città del Vaticano 1942, pp. 61 s., 82, 84; R. Ridolfi, Vita di ...
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LONGHI, Alessandro
Francesco Sorce
Nacque il 12 giugno 1733 a Venezia, primogenito del pittore Pietro Falca, detto Longhi, e di Caterina Maria Rizzi (Vio, 1993, p. 163). Intrapresa la carriera artistica [...] il commediografo, già in rapporti di cordialità con Pietro Longhi, lasciasse la città lagunare nel 1762.
Fu pagato il 5 dic. del 1759 il Pallucchini (1995, p. 437), contrariamente all'opinione diffusa che lo ritiene di periodo più avanzato, dovrebbe ...
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DEL GIUDICE, Vincenzo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Trani (Bari) il 17 ag. 1884 da Domenico, che vi si era trasferito dalla natia Andria per esercitarvi l'avvocatura in quella che era allora [...] Maria Giuseppina Pansini. Compiuti gli studi secondari nella città natale, venne indirizzato agli studi giuridici dal padre 'ambito della tradizione manualistica di diritto canonico, diffusa soprattutto nei seminari e nelle università pontificie, ...
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FERRARA, Francesco
Rosario Moscheo
Nacque a Trecastagni, sulle falde dell'Etna, in provincia di Catania, il 2apr. 1767, da Filadelfo e da Genoveffa Motta. Indirizzato alla carriera ecclesiastica, fu [...] isola, era facile scorgere frecciate contro la moda, molto diffusa in Sicilia, identificata nella ripetizione, spesso acritica e degli antichi monumenti ancora esistenti e dello stato presente della città, Palermo 1829.
L'opera, dedicata a G. Alvaro ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] pace; di lì a poco Pietro Tarlati dava la signoria della città a Firenze domandando per se e per i suoi consorti la cittadinanza di baratteria che il Villani ha tramandato quale opinione diffusa; di lì a poco l'esercito fiorentino sarebbe stato ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...