GRIFONI, Riccardo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 5 giugno 1845 da Ferdinando e da Elisa Granati, appartenenti alla parrocchia di S. Salvi.
Il G. si formò presso l'Accademia di belle arti di Firenze [...] monumento rispondeva all'esigenza ideale - molto diffusa nell'ambiente laico-risorgimentale - di rappresentare dal Quattrocento ad oggi, Roma 1942, p. 423 s.; La capitale a Roma. Città e arredo urbano 1870 (catal.), a cura di L. Cardilli - A. Cambedda ...
Leggi Tutto
DELLA BARBA, Zanobi
Paolo Veneziani
Nulla o quasi sappiamo di questo cantimbanco attivo a Firenze nel secondo decennio del Cinquecento, la cui sottoscrizione di editore, intesa l'espressione nel senso [...] così labile traccia della grande popolarità che ebbero ai loro tempi in città e paesi d'Italia.
In definitiva la figura del D., e rifacimento di testi preesistenti, secondo una pratica diffusa nell'ambito dei componimenti popolari.
Il D. ...
Leggi Tutto
CARIOLA (Carriola, Carrettola), Giovanni della
Giuseppe Gangemi
Se ne ignorano il cognome ("della Carriola" è un evidente soprannome relativo al veicolo col quale o sul quale, se storpio, si spostava), [...] , e motivandone anzi la peregrinazione nei secoli di città in città (che non poco incide appunto sull'assetto testuale), ha determinato numerose alterazioni nelle più diffuse edizioni ottocentesche. Malagevole, di conseguenza, un esame stilistico ...
Leggi Tutto
BESICKEN, Johann
Alfredo Cioni
Nacque a Bersingheim (Württemberg), ma si ignora in che anno; da fonti germaniche si ricava la notizia che egli studiò nell'università di Basilea, che in quella città [...] prima volta, in una edizione romana, assieme a quello di Sigismondo Mayr nella sottoscrizione di quel manualetto assai diffuso: Practica càncellariae apostolicae (1493),cui segue lo Hierocles, In aureos versus Pithagorae opusculum,tradotto da Giorgio ...
Leggi Tutto
BENASSI, Umberto
Gian Franco Torcellan
Nato a Parma il 4 genn. 1876 da Aminta e da Maria Beatrice Pelizzi, fece colà gli studi secondari, recandosi poi nel 1894 a Pisa, dove compì gli studi universitari [...] suo entusiasmo erudito e l'amore alle vicende storiche della città natia, e subito impegnò tutte le sue forze nell' e il 1925 (voll. XV-XVI e XIX-XXV) e fu diffusa poi in estratti unitari, si era stavolta sostanziata dei nuovi indirizzi storiografici ...
Leggi Tutto
CASOLANI, Cristoforo (Cristofano)
W. Chandler Kirwin
Figlio del pittore Alessandro e di Aurelia figlia del pittore Lorenzo Rustici, e fratello del pittore Ilario, non sono noti i suoi estremi biografici, [...] , mentre nei due decenni precedenti egli fu particolarmente attivo nella citta e nei dintorni. Per questo si può considerare morto a altri un percorso che si allontanava dalla più diffusa tendenza al naturalismo abbracciata dal Caravaggio, ed era ...
Leggi Tutto
ANDREA da Parma (da Strumi)
Paolo Lamma
Nacque nella prima metà dell'XI secolo in località imprecisata a cinque giornate da Vallombrosa così che, in seguito a una identificazione della tradizione vallombrosana, [...] vicino ad Arialdo. Dopo il 1066 lasciò la città lombarda, dopo aver partecipato alle lotte e alle esperienze della vita milanese, in quella del Gualberto c'è una diffusa e quasi compiaciuta attenzione per gli aspetti più caratteristici di un ...
Leggi Tutto
GIACOBINI, Benedetto Ludovico
Sandra Migliore
Nato a Fobello, in Valsesia, il 5 ag. 1650 da Francesco e Margherita de' Neri (o Negri), dopo aver trascorso un breve periodo a Nancy, in Francia, insieme [...] Ad Aosta dimorava presso il canonico della cattedrale della città, dal quale fu avviato allo studio delle lettere, dal conte Pietro Strassoldo di Gorizia, affinché potesse essere diffusa anche nel mondo tedesco; alla metà del Novecento era ancora ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1500 dal nobile Accellino, ma dopo il 1530 si trasferì in Spagna, dove visse e svolse attività mercantile-finanziaria.
Accellino, [...] . 1538: in esso, Giovanni, a Città del Messico, riceve procura dal C. perché davanti al tribunale di quella città presenti una ricevuta del re di Spagna sivigliani e la Casa de Contratación, e una diffusa corruzione, tanto che il procuratore, avendo l ...
Leggi Tutto
BONDUMIER (Bondumerio, Bondimier), Andrea
Gianfranco Ferrarese
Nacque a Venezia, verso la fine del sec. XIV, da Marino e da Franceschina Barbaro, di ricca famiglia patrizia. L'anno esatto della sua [...] con il vivace ambiente umanistico veneziano.
L'incipiente, diffusa inquietudine religiosa che penetrava in quegli anni in di riforme, il B. dedicò le sue cure a vari monasteri della città: il 19 apr. 1461 costituì il monastero di S. Lucia, ponendovi ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...