CERTANI, Giovanni Filippo
Antonio Fiori
Nacque a Bologna il 6 sett. 1645(non nel 1646come in Enc. catt.)da famiglia nobile di origine fiorentina; era imparentato con Francesco Cerretani, uno dei fondatori [...] tardi, nell'opera di redenzione delle meretrici della sua città. Il card. Giacomo Boncompagni, arcivescovo di Bologna, gli Le due opere, nelle quali il C. attacca l'abitudine diffusa nel suo tempo di considerare le norme delle rubriche "non precettive ...
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FRESCOBALDI, Francesco
Manuela Belardini
Probabilmente figlio di Tommaso, della famiglia magnatizia dell'oligarchia mercantile fiorentina, nacque in data ignota da collocare comunque negli ultimi decenni [...] il castellano, e dalle sue guardie. L'uscita della città fu sottoposta a rigido controllo per impedire ogni rapporto con precauzioni risultarono inutili. Il 22 febbraio a Bologna già si era diffusa la voce che due giorni prima papa Giulio II era morto ...
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DRAGHICCHIO, Gregorio
Sergio Cella
Nacque a Parenzo (Istria) il 5 febbr. 1851, in una modesta famiglia di pescatori, da Giuseppe ed Orsola.
Primogenito, fu mandato con grandi sacrifici a Trieste, dove [...] dall'edizione del '77 e da un'edizione tedesca, diffusa specialmente in Germania.
Seguì il Piano ginnico-didattico, ordinato Quinta Festa federale ginnastica di Francoforte; si trattenne in alcune città tedesche e a Stoccarda visitò il famoso prof. O. ...
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PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] Cristo, si riallaccia comunque a una tradizione molto diffusa in Campania, dove la rappresentazione del profeta, Iconografia e iconologia del monumento nella cattedrale di Sessa Aurunca, Città del Vaticano 2002; E. Scirocco, Jonah, the whale and ...
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GHEDINI, Fernando Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna il 19 ag. 1684 da Pietro Alberto e da Caterina Mingarelli.
Medico, naturalista, filosofo e letterato, attese dapprima agli studi di grammatica [...] e Petrarca in primo luogo). Non è attendibile però la diffusa credenza che fu proprio lui a trascinare il Manfredi nella - l'Ode sull'entusiasmo di Pindaro e un sonetto dedicato alla città di Roma, in cui vengono pianti i mali d'Italia.
Composto ...
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COSTANTINO Siculo
Rosario Anastasi
Nacque in Sicilia, forse verso la metà del sec. IX.
Unica fonte di informazione circa l'esistenza di questo personaggio sono le inscriptiones, riportate dai manoscritti [...] e i genitori, si recò per i suoi studi nella città di Bisanzio, e, avendo ricevuto la falsa notizia sui genitori al poeta, riporta il componimento nell'ambito della improvvisazione, diffusa nella scuola di Gaza. Come nell'ode precedente la metrica ...
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ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] battezzati. Dopo aver compiuto gli studi nel liceo tedesco della sua città, l'E. cominciò nel 1910 a frequentare l'università di Vienna " e al "romanzo", considerati, secondo un'opinione allora diffusa, l'unica forma possibile di "epica" moderna; alla ...
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CAPIZUCCHI, Cencio (Innocenzo)
Mirella Giansante
Nacque a Roma il 25 genn. 1525 da Emilio e da Cintia Beccaluva.
La sua giovinezza fu irrequieta e avventurosa. Nel 1547 fu "venturiere" del corpo di spedizione [...] il titolo di "maestro di campo generale delle battaglie dell'alma città di Roma e di tutto lo Stato ecclesiastico". Egli mantenne nel 1575. La sua fama di grande soldato si era diffusa a tal punto che l'arciduca Ferdinando d'Austria fece trasportare ...
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FIESCHI, Flavio
Antonella Pagano
Nacque a Cosenza alla fine del Cinquecento ("nacqui suddito del Re cattolico" affermò), probabilmente da un discendente dell'illustre famiglia genovese trasferitosi [...] 'Accademia degli Avvalorati. Successivamente, nel 1636, fu governatore di Città della Pieve (cfr. Legati e governatori dello Stato pontificio,
Il testo s'inserisce nel contesto della diffusa pubblicistica e riflessione politica che contraddistinse in ...
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MANUELI (Manuelli, de Emanueli, Emanuelli), Guglielmo
Paolo Dalla Torre
Non è nota la data di nascita del M., originario di Avio, unico artista trentino del primo Cinquecento che, firmando e datando [...] Avio basandosi sulla conoscenza di un modello di fine Quattrocento, diffuso in area veneta e che si trova per esempio in una di Trento, una tra le numerose varianti del famoso rilievo (Città del Vaticano, Museo Pio cristiano) del Moderno, orefice e ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...