I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] come Saffi è spia di un sentimento diffuso nell’universo democratico. Mazzini cerca di contrastarlo Vita quotidiana e vita di società in un centro industrioso, in Prato storia di una città, 3° vol., Il tempo dell’industria (1815-1943), a cura di G. ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] assicurata fosse largamente disomogenea nei vari territori dell’Impero, e in particolare concentrata nelle città e negli accampamenti militari, ove d’altra parte più diffusa era la conoscenza della scrittura (Cod. Iust. VI 23,31).
77 G. Barone-Adesi ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] popolo franco, verso la fine del febbraio 756, quando la Città Eterna da quasi due mesi languiva sotto la stretta dell' pastori, aveva un'abbondante letteratura d'oltre due secoli, diffusa anche nel volgo e nei canti goliardici, tanto che qualcuno ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] fare a meno del commercio di sale e di cotone. Quando la città si sollevò contro questo giogo, pagò il proprio gesto con un nuovo efficacia anche nei porti stranieri. La rete diffusa dei rappresentanti serenissimi si incaricava di far rispettare ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] e dei rifiuti, il collasso della qualità della vita nelle città.
Anche i cittadini dei Paesi più industrializzati pagano i a causa delle turbolenze climatiche, dell’inquinamento sempre più diffuso e dei fenomeni di salinizzazione delle acque dolci. ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] e a Firenze, dove i vescovi già in passato non solo governavano le città ma controllavano anche i loro ponti (Szabó, 1990, pp. 82-85 fu legittimata una prassi ormai largamente radicata e diffusa, che assicurava ai principi il controllo e il ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] insomma, a Venezia un equivalente di Pontano. L'adesione, pur diffusa, al genere non s'inarca al punto da indurre Ermolao Barbaro . Sicuramente a palazzo Ducale non si ignora che nelle città suddite c'è il maestro condotto dal comune, ci sono ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] carico di significati e di conseguenze sociali, si diffuse su un'area molto vasta, o per irradiazione caratteri delle signorie di castello e dei poteri territoriali dei vescovi sulle città nella Langobardia del secolo X, in "Aevum", 1975, XLIX, pp ...
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Tribunali internazionali
Sovranità nazionale e giustizia sovranazionale
Basi giuridiche e incidenza delle Corti penali internazionali
di Giovanni Conso
28 giugno
L'ex presidente iugoslavo Slobodan Milosevic, [...] cui - conformemente a una tradizione tanto risalente quanto diffusa, che induce molti legislatori a contemplare anche la punibilità , a carico di Jean-Paul Akayesu, già sindaco della città di Taba, dove furono uccisi 2000 tutsi. Per lo stesso ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] il deserto dei nomadi che si spostano su cammelli, bensì le città fondate sull'economia delle oasi e sul commercio carovaniero (Mecca, Medina a palesarsi sin dai primi successi. L'egualitarismo diffuso soprattutto tra le tribù del deserto, la scarsa ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...