MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] MIlano 1983), incentrato sull’avventurosa realizzazione di Roma città aperta di Roberto Rossellini (1945).
Data l’ opposta l’oscurità «dei comportamenti criminali, la penombra diffusa sugli atteggiamenti quotidiani, l’ambiguità delle parole e dei ...
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CONESTABILE DELLA STAFFA, Giovanni Carlo
Roberto Volpi
-Nacque a Perugia in una famiglia di antica nobiltà, di salda fede cattolica e di incondizionata fedeltà al Papato il 2 genn. 1824, dal conte Francesco [...] C. tentava di rileggere la storia del progressivo assoggettamento della città natale allo Stato pontificio anche sulla base della sua nuova civiltà pre-etrusca di origine orientale. Questa si sarebbe diffusa non solo in Italia e, in età micenea, ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] è il 1487, e in quell'anno egli svolgeva nella città tedesca un'attività letteraria ufficiale: segno che il periodo del dalla vicenda: ciò che costituiva del resto una prassi diffusa presso gli scrittori in latino nei centri italianizzanti di cultura ...
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CECCOLI, Marino
Pasquale Stoppelli
Nacque a Perugia, quasi sicuramente tra l'ultimo decennio del sec. XIII e i primissimi del XIV, dato che i suoi scritti alludono a eventi occorsi tra il 1320 e il [...] l'accusa di omosessualità costituiva un diffuso topos "comico", animato di intenti Corbucci, L'antico poeta perugino M. C. e la dominaz. dei Tarlati a Città di Castello, Città di Castello 1933; N. Sapegno, Il Trecento, Milano 1933, pp. 89 s.; ...
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MACEDONIO, Marcello
Girolamo De Miranda
Nacque a Napoli il 17 apr. 1582 da Loise, di nobile famiglia appartenente all'antico "sedile" di Porto, e dalla capuana Lucrezia Di Falco. Dal matrimonio, celebrato [...] le frequentazioni reali o desiderate del poeta nella sua città. Particolare rilievo è dedicato alla seduzione esercitata dalle il M. in un orizzonte più ampio di quello in cui si era diffusa fino ad allora la sua fama e mettevano di fatto in ombra il ...
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FASANO, Gabriele
Maria Giuseppina Marotta
Figlio, probabilmente, di Alessandro e di Livia de Murena, nacque a Solofra (od. prov. di Avellino) nel 1645. Nulla si sa del suo corso di studi. Si sa, invece, [...] che l'imitazione di quel poema era una moda diffusa (si ricordi almeno la traduzione in bolognese di F 316 s.; C. Celano, Delle notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli, Napoli 1692, IV, p. 61; F. S. Quadrio, Della storia ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] quanto di "egloga conviviale", richiamandosi alla pratica, diffusa presso gli attori ancora nel Cinquecento, di inscenare , p. 2; A. Superbi, Apparato de gli huomini illustri della città di Ferrara, II, Ferrara 1620, p. 103; A. Libanori, Ferrara ...
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DALBONO, Cesare
Magda Vigilante
Nacque a Roma nel 1812, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Carlo Tito.
Trasferitasi, alcuni anni più tardi, la sua famiglia. a Napoli, dove il padre ricevette [...] del, settimo congresso degli scienziati, che si era svolto nella città in quell'anno.
Dopo, i moti del 1848, durante Darwinismo. Nel decennio 1872-1882 infatti la nuova dottrina fu diffusa in Italia attraverso le edizioni di tutte le opere darwiniane, ...
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GUALPERTINO da Coderta
Luca Marcozzi
Nacque probabilmente intorno al 1290-95 da Monfiorito e da Odorica Collalto. Sono piuttosto scarni i dati sulla vita di G., il cui nome appare in pochi documenti [...] ceto magnatizio di Treviso, il partito scaligero che portò la città sotto la dominazione della signoria veronese: fra le varie consorterie Niccolò de' Rossi.
La cultura poetica toscana si era diffusa in Veneto sullo scorcio del Duecento e nei primi ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] fu di guida lo stesso Colonna.
Su di lui si era diffusa anche una certa fama di superbia, di presunzione e di pp. 38, 52; C. Minieri Riccio, Cenno storico delle Accademie fiorite nella città di Napoli, in Arch. stor. per le prov. napoletane, IV (1879 ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...