Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] del 1990), a causa di flussi migratori interni dalle aree rurali alle città. La città principale è Tirana, con 421.286 abitanti; supera i 100.000 internazionali contribuirono ad accrescere la già diffusa illegalità. Le elezioni amministrative del 2000 ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] , il manifesto e le vallas, enormi pannelli posti in città e lungo la rete viaria. Tra le istituzioni più vivaci di origine spagnola (habanera, zapateado) è nata la musica afro-cubana, diffusa nelle sale da ballo di tutto il mondo, con danze come la ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] pubblicato a Norimberga nel 1654. La letteratura per l’i. si diffuse, però, verso la metà del 18° secolo. Dopo un del diritto al gioco dei bambini, soffocati dal cemento delle città moderne.
Letteratura italiana
Il primo testo da ricordare è Lo ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] freddo e umido consente la coltura di poche piante, tra le quali la più diffusa è la patata (13.800 t nel 2006), e in serra ortaggi e formazione nell’accademia di Copenaghen, gli artisti studiano in città europee e, dalla seconda metà del 20° sec., ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
I geologi includono la regione nella parte meridionale dello scudo [...] accanto a quella bielorussa, è tuttora assai diffuso. Circa un terzo della popolazione segue la vive nella grande agglomerazione della capitale, Minsk. Oltre alla capitale, le città maggiori sono Gomel′, a SE, l’unica a superare mezzo milione di ...
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Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] ed economico. Infatti i mulatti vivono essenzialmente in città, monopolizzando il commercio, i servizi e l’amministrazione inviare una forza di peace-keeping. In un clima di diffusa violenza nel 2006 è stato rieletto presidente Préval. Una nuova ...
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Editoria
Libro contenente le indicazioni necessarie alla visita di un museo o complesso monumentale, di una città, di un’intera regione o Stato. Precedenti della g. come illustrazione sistematica di paesi [...] delle antichità romane.
Ma l’uso della g. si diffuse al principio del 16° secolo. Numerose edizioni ebbe la Roma Albertini (1510) scrisse su Roma e Firenze; ma di questa ultima città la g. più importante è quella di F. Bocchi (1581). Venezia ...
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(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] Occidente, e avrebbe fondato sulla costa della Macedonia la città di Ainèia (sul golfo Termaico, presso l’odierno capo di E. nel Lazio e dell’origine troiana di Roma fu diffusa principalmente da Timeo; per la maggior parte delle fonti l’eroe sarebbe ...
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(lat. Romulus) Mitico fondatore di Roma, eroe eponimo della città. La leggenda di R., che si confonde in larga parte con quella delle origini di Roma, ha varie forme, ma la più diffusa e accettata nell’antichità [...] Numitore. Avvenuto il riconoscimento, R. abbatté Amulio, e Numitore fu restaurato sul suo trono. Poi i due gemelli fondarono una città sul colle Palatino; venuto a diverbio con il fratello Remo, lo stesso R., o il suo luogotenente Celere, lo uccise ...
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Umanista (Venezia 1487 - Roma 1527); discepolo di Marco Musuro, insegnò greco a Venezia (1518), a Firenze (1522-23) e a Roma (1526-27), dove si era trasferito nel 1523 al seguito del card. Giulio de' Medici [...] e dove sostenne aspre contese; morì forse in seguito alle ferite riportate durante il sacco della città. Accolta con un certo sfavore ma poi abbastanza diffusa fu la sua traduzione in latino di alcune opere di Aristotele (Venezia 1521); ma l'opera ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...