La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo di produzione e circolazione dei testi [...] verso. L'uso di questo tipo di libro sembra essersi diffuso a Dunhuang sotto l'influenza dei Tibetani, che occuparono la 1127, a Lin'an (l'odierna Hangzhou) trasformò queste due città, e in particolare la seconda, in grandi centri di produzione dei ...
Leggi Tutto
Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] Antico e Accettato si rifonda nel 1801, diventando il rito più diffuso negli Stati Uniti e poi in Europa; nel 1816 si afferma il genus (1884) di Leone XIII, che si scaglia contro la 'città di Satana' e denuncia l'alleanza tra i vertici muratori e " ...
Leggi Tutto
La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] significa che la pratica dell'agricoltura si è lentamente diffusa nel corso dei millenni dai territori mediorientali in tutto il abitata da quasi 2.000 persone. A noi può sembrare una città molto piccola, ma per quell'epoca era una vera metropoli! ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Scienza e contesto sociale
Guo Zhengzhong
Christian Lamouroux
Scienza e contesto sociale
La storia della dinastia Song (960-1279), presentata come un vero e proprio [...] il sapere accumulato si alimentava di una convinzione ampiamente diffusa dal movimento di ritorno allo stile antico, il guwen furono in contatto con altre civiltà; le grandi città dei Song, contemporanee ai grandi conglomerati urbani dell'Oriente ...
Leggi Tutto
Militare, organizzazione
Carlo Jean
1. Elementi generali
La definizione dell'organizzazione militare - denominata anche ordinamento militare - è compito di una branca dell'arte militare denominata 'organica' [...] , e quindi un'organizzazione molto più decentrata, diffusa in superficie e capace di sopravvivere e operare in in Italia, reclutate da condottieri che si ponevano al servizio delle città-Stato italiane; 'unità di ordinanza' in Francia, che venivano ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: i Ming. Scienza e contesto sociale
Timothy Brook
Scienza e contesto sociale
Ambienti di attività intellettuale
I Cinesi dell'epoca Ming (1368-1644) non svolgevano il loro lavoro [...] le quali durante l'epoca Ming era ampiamente diffusa la conoscenza dei procedimenti tecnici, costituivano un altro la sua casa editrice nella zona interna del Fujian, in una città che la popolazione locale chiamava Foresta dei libri (shulin). Anche ...
Leggi Tutto
Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] Siamo qui di fronte a una concezione della storia largamente diffusa, che vede nelle vicende umane il ripetersi di un nata una visione del processo storico come scontro tra 'città del diavolo' e 'città di Dio', tra il peso del peccato originale e ...
Leggi Tutto
D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] dalla fiorente agricoltura, come dall'industria diffusa e rispettata, dalla morigeratezza come dall' F. Nasi, Quarant'anni di amministrazione comunale. 1860-1899: da Beretta a Vigoni, in Città di Milano, LXXXV (1968), 5, pp. 15, 75, 87, 136; M. ...
Leggi Tutto
CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] e la decadenza di Comacchio, su Ferrara, e sulla importanza delle due città per il traffico sul Po, v. Hartmann, pp. 74-90, e gli aveva dato, se bisogna accettare l'ipotesi più diffusa sulla sua precedente politica, sia pure considerati i ricchi ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] .
Le distruzioni belliche e le confische operate dai Romani di ampie parti dei territori delle città ribelli producono una grave crisi economica e un diffuso malessere sociale, da cui però la regione appare risollevata già intorno alla metà del II ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...