DELLA CORNIA DELLA PENNA (Della Corgna, Della Corgnia), Fabio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia nel 1592 (secondo l'Alessi) da Ercole Della Penna e da Laura Della Cornia, sorella di Ascanio e Fulvio, [...] relazione, aveva posto in luce le molteplici cause del diffuso malgoverno nelle Comunità del Bolognese "dando la colpa al 1910, p. 262, col. 131; Regesti di bandi, editti... relativi alla città di Roma ed allo Stato pontif., I, Roma 1920, p. 71; L. ...
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COLONNA, Camillo
Augusto De Ferrari
Nacque nella seconda metà del sec. XVI; era un fratello minore di Pier Francesco duca di Zagarolo (vedi docc. pubblicati da G. Costa, 1964, pp. 213 s.; comunicazione [...] fu di guida lo stesso Colonna.
Su di lui si era diffusa anche una certa fama di superbia, di presunzione e di pp. 38, 52; C. Minieri Riccio, Cenno storico delle Accademie fiorite nella città di Napoli, in Arch. stor. per le prov. napoletane, IV (1879 ...
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GIULIANOTTI, Filippo Silvestro
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 31 dic. 1851 da Silvestro e Caterina Cambiaso.
Nel 1864 avviò precocemente la propria formazione artistica presso l'Accademia ligustica [...] locali (Sborgi, pp. 244 s.). La sua presenza in città gli procurò la commissione di due monumenti funebri destinati al cimitero tra Eros e Thanatos, sintomo di un'inquietudine sempre più diffusa nella cultura europea di fine secolo, portò ben presto ...
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CALINI, Orazio
Amedeo Quondam
Nacque a Brescia nel 1742 (Spreti) o 1743 (Storia di Brescia, III, p.242) dal conte Carlo Francesco e da Matilde Provaglio. Trascorsa l'infanzia nella città natale, fu [...] convincente e in ogni caso abbastanza debole.
Certamente ancor meno originale è l'ultima opera del C. che svolge il diffuso tema di Jefte (Brescia 1774), costretto da un incauto giuramento a immolare l'innocente figlia: basta scorrere il documentato ...
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GHERARDINI, Andrea
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze dopo il 1495 (dichiarava di avere meno di diciotto anni il 28 genn. 1513) da Lorenzo di Bardo, notaio, e da Alessandra di Francesco Benincasa.
La famiglia [...] soppressa al ritorno dei Medici a Firenze nel 1512. Quando si diffuse la notizia del trattato di Barcellona tra papa Clemente VII e l 12 ag. 1530 fu impegnato nella difesa delle mura della città. Con provvedimento tardivo, il 6 ag. 1530, quando ormai ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Principe di Capua e Benevento, secondo di questo nome, regnò insieme col padre Landolfo (I) e con il fratello Atenolfo (III) a partire dal 939. Risale a una data sicuramente [...] governo di L. l'abbandono da parte dei monaci cassinesi della città di Capua e il loro rientro nell'antica sede di Montecassino. Si palesava in questo modo l'ormai diffusa esigenza di riforma monastica e di allontanamento dalle ingerenze del potere ...
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DEL TOVAGLIA, Bernardo
Sandra Pieri
Nacque a Firenze il 15 luglio 1477 da Francesco e da Margherita Davanzati.
La famiglia, di origine mercantile, fu sostenitrice dei Medici nell'ultimo periodo repubblicano. [...] ad altri quattro cittadini, fu dovuta al dilagare della peste diffusa dai lanzichenecchi, acquartierati in San Donato in Polverosa che, prima che colpiva i beni in transito dalle porte della città. Nel febbraio era stato inoltre nominato ufficiale dei ...
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DE ANGELIS, Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 31 marzo 1877 da Gregorio e Francesca Di Pasqua.
Di umile famiglia, la D. iniziò giovanissima a frequentare gli ambienti del caffè-concerto nella [...] costume oltre che d'evasione, il café-chantant fuin varie città italiane come Torino, Milano, Napoli, ma soprattutto a , lanciò sulle scene della penisola la rumba, da tempo diffusa nella penisola iberica; fece poi parte della compagnia di prosa ...
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LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] nell'atmosfera culturale impostasi all'epoca in città, grazie alle tornate dell'Accademia degli Investiganti . Giacomo Lavagna.
Anche in questo caso l'opera era stata diffusa manoscritta: nell'avviso ai lettori della seconda edizione (Venezia 1681), ...
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LAMPARELLI, Carlo
Barbara Savina
Sono scarsi i dati biografici sul L., di cui s'ignora anche la data di nascita, collocabile intorno alla metà del XVII secolo. Era originario di Spello, dove ricoprì [...] . Circa la formazione del L., è diffusa la tradizione secondo la quale sarebbe avvenuta . stor. dell'arte, s. 2, II (1896), p. 375; M. Faloci Pulignani, Foligno città della Madonna, Foligno 1929, p. 51; A. Messini - G.C. Cecchini, Foligno, Milano s ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...