BARLEZIO (Barietius), Marino
Franz Babinger
Può ritenersi sicuro che discenda da una famiglia italiana e che sia nato a Scutari in Albania intorno al 1450. Non altrettanto certo è che il nome della [...] IV). Durante il secondo e ultimo assedio della città (1478) partecipò egli stesso alla difesa opposta dai In particolare la vita di Scanderbeg fu tradotta in parecchie lingue: diffusa in tutta Europa, può essere considerata ancora oggi come la più ...
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FERRERO, Willy (William)
Letizia Lavagnini
Nacque a Portland, Maine (Stati Uniti), il 21maggio 1906 da Vittorio e da Nerina (Gemma) Moretti, piemontesi, giocolieri musicali di un circo equestre.
Sin [...] più così generosa con lui come al suo esordio: era opinione diffusa che gli studi severi compiuti a Vienna avessero appannato il suo in Polonia, Germania, Francia, Inghilterra e Russia, toccando città quali Berlino, Parigi, Londra e Mosca. Il progetto ...
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PASQUALI, Bonifacio
Elisabetta Pasquini
PASQUALI (Pasquale), Bonifacio (Bonifacio da Bologna). – Nacque con ogni probabilità a Bologna, nella prima metà del Cinquecento. Non sono noti i nomi dei genitori [...] la licenza di ‘estrarre’ alcuni libri dalla città per destinarli alla biblioteca di padre Martini. 110, 152; D.M. Sparacio, Musicisti minori conventuali, con più diffusa menzione di coloro che vissero dal 1700 ai giorni nostri, in Miscellanea ...
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DELLA VEDOVA, Michele
Liana Cellerino
Nacque a Pola, probabilmente agli inizi del sec. XV.
Le uniche notizie che abbiamo del D. si desumono dal suo Lamento di Costantinopoli, connesso con la conquista [...] all'imperatore, ai re di tutta l'Europa cristiana, alle città e ai principi italiani - mediante la finzione di un viaggio compiuto che si leggono anche nelle dotte epistole e orazioni diffuse prima del 1453 dall'umanista greco Giorgio da Trebisonda, ...
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BERCHET, Gugliemo
Giulio Monteleone
Nacque a Venezia nel 1833. Appartenente alla stessa famiglia di Giovanni Berchet, partecipò a sedici anni, nel 1848, alla difesa di Venezia come volontario nella [...] 1866. Liberata la Venezia, il B. ebbe nella sua città numerosi incarichi a lui congeniali, come quelli relativi alla serie di "Lettere giapponesi" che contribuirono a una più diffusa conoscenza della vita e dei costumi di quel popolo. Vari ...
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CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Scarse e frammentarie le notizie che ci sono rimaste su questo personaggio: se ne ignora, tra l'altro, anche la data di nascita. Figlio di Pietro, fu dottore in utroque [...] vescovi - il Senato si faceva anche interprete di una diffusa reazione popolare contro il malcostume del clero e i il governatore lo nominava decurione del Consiglio generale della città, ordinando che fosse senza indugi immesso nel possesso della ...
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BAUDO, Luca (Luca da Novara)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Ambrogio; non è precisabile se questo pittore fosse nativo oriundo di Novara; comunque se ne ha notizia soltanto a Genova a partire dal [...] e 1503 mostrano il B. impegnato in altri due dipinti per la medesima città: una Madonna del Rosario per la chiesa di S. Domenico e una Madonna e monumentali, mentre la vivacità della diffusa illuminazione e della contrastata cromia cede sempre ...
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FUSCO
Francesca Luzzati Laganà
Le sue origini sono sconosciute come pure la sua data di nascita; fu abate a Napoli al tempo di Gregorio Magno (590-604).
F. è personaggio rappresentativo di una prima [...] un'area dove il culto di Michele era largamente diffuso così tra i Napoletani come tra i Longobardi. D VIII, Campania, Berlin 1935, pp. 456 s., 463-465; B. Capasso, Pianta della città di Napoli nel secolo XI, in Arch. stor. per le prov. nap., XVII ( ...
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BORDONE, Andrea
Pina Belli D'elia
Le scarse notizie intorno a questo pittore ci provengono essenzialmente dai suoi dipinti, tutti diligentemente firmati, sparsi in varie chiese e conventi della Puglia, [...] , dovette certamente soggiornare.
Secondo l'opinione più diffusa, il pittore dovette giungere in Puglia intorno all Bari, Napoli 1858, II, p. 395; A. Salvemini, Saggio storico della città di Molfetta, Napoli 1878, II, p. 37; G. Valente, La cattedrale ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] orientalista Filippo Guadagnoli, tradotta poi in arabo e diffusa in Oriente.
Negli anni Venti il M. entrò della Biblioteca Vaticana, Città del Vaticano 1948, p. 68; G. Graf, Geschichte der christlichen arabischen Literatur, IV, Città del Vaticano 1951 ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...