Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] il malese (a S) e il khmer (a SE). La religione più diffusa è il buddhismo (95%), con minoranze musulmane (4%) e cristiane.
Lo sviluppo turismo. Prima strutturato e organizzato in percorsi di città storiche e località balneari dalla TAT (Tourism ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] i dialetti berberi. Tra le lingue straniere la più diffusa è il francese. Religione assolutamente prevalente è l’ mondo romano è quello dell’acropoli di Lixus. In tutte le città sono attestati impianti termali: un unicum è costituito dalle terme ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
I geologi includono la regione nella parte meridionale dello scudo [...] accanto a quella bielorussa, è tuttora assai diffuso. Circa un terzo della popolazione segue la vive nella grande agglomerazione della capitale, Minsk. Oltre alla capitale, le città maggiori sono Gomel′, a SE, l’unica a superare mezzo milione di ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, nell’Indocina, confinante a N con la Cina, a O con il Laos e la Cambogia; è limitato a E e a S dal Mar Cinese Meridionale e dal Golfo di Thailandia.
Esteso per oltre 2000 [...] , Da Nang e Nha Trang nel centro, Ho Chi Minh (7,5 milioni, prima città del V.), Can Tho e Bien Hoa a S. L’incremento naturale della popolazione è dalla RDV. Sempre più screditato dalla diffusa corruzione e indebolito dalle sconfitte militari, nel ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] Antichità classica
In Grecia la s. fu in origine relativamente poco diffusa, e gli schiavi erano di norma trattati, come risulta dai duro nelle miniere e nei lavori agricoli, migliore nelle città e presso i privati; talvolta il padrone affidava allo ...
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Stato dell’Africa occidentale che si affaccia sull’Oceano Atlantico, all’estremità occidentale del continente africano, e confina a N e a NE con la Mauritania, a E con il Mali, a S con la Guinea e la Guinea-Bissau. [...] molto vasta a N della Gambia; i Serer (poco meno del 15%) sono diffusi in una zona, pure molto ampia, a E e SE del Capo Verde; metropoli (2.243.400 ab. nel 2007), e le altre città più notevoli (Thiès, Saint-Louis, Kaolack, Ziguinchor) si trovano ...
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Stato dell’Africa occidentale, confinante a N e a NO con il Burkina Faso, a E con il Togo, a O con la Costa d’Avorio; a S si affaccia sul Golfo di Guinea.
Il territorio del G. (che prima del conseguimento [...] dell’indipendenza, affiancata (dopo il 1962) dalla città portuale e industriale di Tema, sorta poco a ’Avorio; la coltura, introdotta solo nel 20° sec., si è diffusa soprattutto nell’Ashanti, estendendosi a scapito di altre piante, e soprattutto ...
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Stato dell’Asia orientale, in buona parte corrispondente alla sezione meridionale della Penisola di C. e perciò detto correntemente C. del Sud. Confina a N con la Repubblica Democratica Popolare di C. [...] , e la sua agglomerazione urbana (comprendente diverse altre grandi città, tra le quali l’importante centro portuale di Inchŏn), non aderisce a fedi religiose; tra queste, la più diffusa è il buddhismo (23%), ma nell’ultimo secolo sono aumentati ...
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Isola del Mar Caribico, la terza per superficie (dopo Cuba e Hispaniola) delle Grandi Antille; dal 1962 costituisce uno Stato indipendente. L’isola di G. è situata circa 150 km a S di Cuba, da cui la separa [...] a NO). Nonostante la popolazione urbana sia del 53%, le città dotate di una sufficiente attrezzatura di servizi sono ben poche: continuò ad alimentare fenomeni di violenza e di criminalità diffusa, connessi anche con la crescita del traffico di droga ...
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La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli.
In cronologia, sistema di computo del tempo che prende inizio da un avvenimento storico di particolare importanza.
Storia
Egizi e Babilonesi [...] e gli anni si indicavano con il nome degli eponimi delle singole città. Solo in età tarda si adottarono l’era olimpica (dal 776 a ° sec. d.C. sino al tardo Medioevo e fu diffusa dai Visigoti anche nell’Africa settentrionale e in alcune regioni della ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...