Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] prime manifestazioni di follia. Esquirol è noto anche per essersi occupato diffusamente delle epidemie dei suicidi che parrebbero colpire in determinati periodi alcune nazioni o città. Tali fenomeni devono essere imputati a una sorta di esaltazione ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. I supporti della scrittura
Geneviève Humbert
I supporti della scrittura
I supporti della scrittura, ossia quei materiali che sono stati utilizzati [...] era affermato nel Mediterrano orientale come la forma più diffusa di libro nel corso del IV sec. e , dopo essersi stabilito nell'836 a Samarrā, aveva chiamato in questa città specialisti della fabbricazione dei fogli di papiro (Kitāb al-Buldān, p. ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] Siamo qui di fronte a una concezione della storia largamente diffusa, che vede nelle vicende umane il ripetersi di un nata una visione del processo storico come scontro tra 'città del diavolo' e 'città di Dio', tra il peso del peccato originale e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Previdenza sociale
Onorato Castellino
Delimitazione del tema e cenni storici
La previdenza sociale è un aspetto - si può dire, il più importante - della sicurezza sociale, e ha per fine la tutela dei [...] avere gli elettrodomestici, l'automobile e le ferie fuori città, i loro genitori venivano dotati di un libretto di previste, concorrendo, a mano a mano che se ne è diffusa la consapevolezza, alla crescente insoddisfazione verso il sistema.L'altro ...
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Tecnopolitica
Stefano Rodotà
La politica mediatica
Il rapporto tra la politica e la tecnica non può essere descritto solo in termini strumentali, come se la tecnica si limitasse a mettere a disposizione [...] spazi reali, nelle strade e nelle piazze di quella lontana città degli Stati Uniti, che apparve per un momento come il potenzialità nascenti, di quel power of us, di quel potere diffuso descritto da tanti studiosi, che proprio per ciò dev’essere al ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] venti diverse parrocchie. Particolare è poi la situazione di Prato, città con meno di 200.000 abitanti dove si celebrano messe in Democratica del Congo; la seconda, originaria della Nigeria e diffusa in tutta l’Africa, conta in Italia, dove è ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] de Byblos: certitudes et problèmes, in E. Acquaro et al. (edd.), Biblo. Una città e la sua cultura, Roma 1994, pp. 13-35; N. Jidejian, Sidon à travers territoriale risulta documentato sia da una più diffusa presenza di manufatti punici sia da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] ai suoi tempi un grande scienziato e la sua fama fosse diffusa in tutta Europa, sia nei Paesi cattolici sia in quelli «piante peregrine». Ricordiamo, come curiosità, che a Venezia, città sull’acqua, l’interesse, professionale o amatoriale, per il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] fino al 1413.
Durante il 15° sec. nelle città dell’Italia centrale e settentrionale, e in particolare nelle della distillazione, già in uso tra i medici arabi, si era diffusa tra i latini, grazie soprattutto a Ruggero Bacone e Arnaldo da Villanova ...
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Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] l'affermazione della necessità di uscire finalmente da quella diffusa atmosfera intellettuale e dai suoi stereotipi, che avevano , che aveva raccolto la storia orale dei re dell'antica città e Stato di Benin (da non confondersi, geograficamente o in ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...