Un'esplorazione sommaria fatta il 3 maggio 1921 dal prof. J. H. Breasted, gli scavi eseguiti dal belga F. Cumont nel 1922-23 e quelli franco-americani ripresi nel 1927 hanno fatto risorgere nell'attuale [...] La cinta "a denti di sega" e la pianta della città a scacchiera furono tracciate senza dubbio da ingegneri al servizio dei sovrani. Sono stati scavati due templi, in cui si onorava il dio Belo di Palmira e Artemide-Nanaia, un santuario per il culto ...
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Architetto, nato a Torino il 10 giugno 1760, morto ivi il 27 giugno 1843. Dal 1783 al 1797 studiò architettura in Roma con Nicola Giansimoni. Nominato accademico e professore nell'accademia di belle arti [...] , parte architetture d'occasione. La principale delle sue costruzioni fu la chiesa votiva della Gran Madre di Dio (1818-1831), decretata dalla città di Torino per il ritorno del re Vittorio Emanuele I, dopo la caduta di Napoleone: una bella rotonda ...
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Filosofo, nato a Palermo il 18 gennaio 1881. Nel 1905 libero docente in psicologia sperimentale; dal 1919 ordinario di filosofia all'Università di Napoli.
Di fronte all'idealismo di B. Croce e di G. Gentile, [...] guerra eterna e il dramma dell'esistenza, Napoli 1917; Relativismo e idealismo, Napoli 1922; Il problema di Dio e il nuovo pluralismo, Città di Castello 1924; L'esperimento nella scienza, nella filosofia, nella religione, Napoli 1936. Di una edizione ...
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Bibliofilo e umanista, nato a Napoli il 25 aprile 1517. Cominciò ancor giovinetto a viaggiare per l'Italia, la Spagna, la Francia, studiando e formando a poco a poco un'importante raccolta di libri che, [...] com'egli diceva, gli era "dopo Dio carissima al mondo". Era naturale che, durante la Controriforma, il B., noto per i povero, vecchio e quasi cieco, si rifugiò a Danzica, alla quale città legò, con atto del 20 settembre 1592, quel migliaio di libri, ...
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GIOVANNI Leonardi, beato
Giuseppe De Luca
Nacque a Diecimo (Lucca) nel 1543; iniziò una prima volta i suoi studî in vista del sacerdozio, nel 1556, vestendo anche l'abito clericale, ma nel 1561 fu inviato [...] chiamò, e poi dei "Chierici regolari della Madre di Dio". Variamente osteggiato dai parenti e poi dalla stessa repubblica Lucca. Negli ultimi vent'anni della sua vita fu in varie città d'Italia occupato nella riforma d'istituti religiosi e di diocesi, ...
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ḤARRĀN
Francesco Gabrieli
. Antichissima città della Mesopotamia di NO. tra Edessa e Ra's al-‛Ain. E menzionata giù nelle iscrizioni in cuneiformi sotto la forma Ḫarrānu (strada), ma la sua importanza [...] dal suo valore strategico e soprattutto cultuale, per cui è rimasta famosa. Fu infatti sede del culto al dio lunare Sin, e questo paganesimo astrolatrico, pur colorandosi col tempo di concezioni sincretistiche ellenico-orientali, restò tenacemente ...
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M Città a sud di Asyūṭ (Assiut, Siut), donde dista 109 chilometri. Il nome arabo deriva dall'antico egiziano Éente-mīn (éntjmnw), in greco reso Χέμμις, diventato in copto Šgmīn. Dal suo dio cittadino Mīn, [...] . Gli Egiziani la chiamavano comunemente Epu. Era la capitale della IX provincia dell'alto Egitto. In ogni tempo la città godette periodi fiorenti; nei suoi pressi esistono vaste necropoli dalla VI dinastia all'età copta avanzata. Mal conservate sono ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] " (art. 76), e si deve giurare nel nome di Dio e sul Vangelo (art. 80).
Per la costituzione e nella e un altro che ha sede in via Corrientes. Il grande sviluppo della città negli ultimi anni, ha moltiplicato le sale di spettacoli a tal punto che ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] i primi quindici giorni dell'anno. Feste speciali nel 4° giorno della 1ª luna, dedicato al dio della ricchezza e della felicità, ecc. Feste analoghe avvenivano nelle città di provincia. Il giorno della luna piena della 1ª luna dell'anno era la festa ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] nel 1810 l'intera Europa aveva soltanto una ventina di grandi città, delle quali cinque erano in Italia; ora ne ha 250 che questo ha perduto qualche po' della sua maestà, come creatura di Dio, non è men vero che la persona del sovrano ne ha ereditato ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...