Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] romano: avere la propria sede nella «prima città del mondo»; essere Roma la città nella quale «le lettere e le discipline Trattato delle comete che possano i popoli senza lume di Dio vivere con giustizia». La qual cosa, contesta sdegnato Vico ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] l’uomo compie nella pretesa di giustificarsi, ma quelle che Dio compie attraverso di lui mentre lo giustifica, e in tal la difesa della Riforma era nelle mani dei principi e delle città luterani e le sue vicende si intrecciavano con le guerre fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] ‒ e il trasferimento della capitale del Regno da Firenze alla ‘città eterna’ ‒ acutizzò al massimo i contrasti, e fu l’ in qualunque maniera è il medesimo che attentare alla maestà di Dio (B. Spaventa, La libertà d’insegnamento. Una polemica di ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] discorso col quale, richiamandosi alla gloriosa tradizione della città. proclamava Vittorio Emanuele re d'Italia.
Sul finire universo in cui tutte le contraddizioni vengono conciliate: "un Dio che non contraddica alla Scienza, una Fede che non ripugni ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] frustrate una prima volta dalla necessità di lasciare la città in seguito ad accuse infamanti, non condivise tuttavia dai realtà, sotto parvenza di religione e di pietà, essi offendono Dio, che si manifesta alla mente umana solo attraverso le forme e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] Nel 1856 fu invitato a insegnare fisiologia presso l’Università di Zurigo, città nella quale si trasferì con Sophie e i tre figli, Carlo, , e contro quanti definirono l’epidemia ‘un flagello di Dio’.
Nel 1869 fu pubblicata in Italia, per l’editore ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] parlare "che quasi a ogni parola diceva: sia benedetto Dio, overo il nome di Iesu Cristo", il che Italia alla fine del secolo XVI. Giornale di viaggio di M. di Montaigne, Città di Castello 1895, pp. 486, 492; E. Gamurrini, Istoria genealogica delle ...
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BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] un motivo gravissimo che l'avrebbe obbligato a lasciare la città, per la quale conservò molta nostalgia, e partì per modo da "studiare un poco l'Epistola e l'Evangelio: e così Dio vi darà lume e gratia d'intender con altra renovatione la santa parola, ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] il controllo sul loro operato, di cui il principe risponde a Dio.
A Genova Peregrini fu pure a servizio dei Doria, come appare si appellano, riedito a distanza di pochi mesi nella stessa città e a Bologna.
Qui Peregrini si oppone allo stile ‘ ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] (immortalità dell’anima; indimostrabilità dell’esistenza di un Dio trascendente o del Paradiso; ipotesi su Deus est natura posta sul fianco della porta principale del duomo della sua città di origine, in cui era raffigurato accanto alla statua di ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...