FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] e qualche giorno dopo una lettera di G. Labus lo indica ancora nella città francese (cfr. Melzi, I, p. 510). Il 29 agosto era tra molto da vicino ricalcava, anche nella firma, "L'uomo senza Dio", Le correttif à la gloire de Bonaparte di P.-S. Maréchal ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] non "cercar con nuove arti d'accrescer la bellezza che Dio gli diede". Ma già a partire dal secolo XVII l' veneziana le più ampie notizie su C. in P. Morosini, Dell'historia della città e repubblica di Venetia..., Venezia 1637, pp. 569 s., 576 s.,579 ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] Pescara per tener ben uniti i prelati spagnoli al servitio di Dio, S. B.ne resta satisfattissima..., onde V. S. I, Palermo 1749, pp. 350-360; F. Paruta e N. Palmerino, Diario della città di Palermo, in G. Di Marzo, Bibl.stor. e letter. di Sicilia, s. ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] dissidio fra questo e l'imperatore, con l'occupazione della città, Luciano decise di mettere fra sé e il fratello l' tra quei scienziati e li diriga un principe Bonaparte! In nome di Dio: che hanno a fare costoro all'Italia?... Lungi da noi costoro ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] Rossoni). Nella seconda metà di luglio scoppiarono disordini e sedizioni in varie città e villaggi (Asti fu repubblica per un giorno) e tra i le chiese che i teatri e intrattenendosi più con Dio che con gli uomini. Benché inoffensivo fu ugualmente " ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] Lagash (XXI sec.) per la fondazione del tempio del dio cittadino Ningirsu; il tempio sorge al centro della pianura e o inserite in contesti narrativi (per esempio, elenchi di città o paesi vinti, nel racconto di conquiste militari).
Il procedimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] non mi fate imbrattar la penna a […] defendere sì fatte menzogne a Dio odibili […]. Ho visto quanto sopra di ciò è stato scritto da Provvidenza, che aveva reso suoi instrumenta il sacco della città e Alarico (vol. V, anno 410). Persino Teodorico ...
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Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] 1312 Federico III, ordinando agli ebrei di Palermo di sgomberare la città per ridursi in una località fuori le mura "sicché siano non avvertirne più la dimensione drammatica, instaurando con Dio un rapporto di tipo ascetico-contemplativo, e intorno ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] di superare monofisismo e difisismo: dire che Dio aveva sofferto significava fare riferimento alla natura umana de Rossi, p. 143, tav. X). Nel territorio circostante la città di Roma, O. costruì un edificio di culto presso Albano "in possessionem ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] cui era rimasto vescovo e che amministrava tramite un gastaldo. Nella città egli soggiornò dal 7 novembre 1059 al 20 gennaio 1060, e poi funzione dell'autorità papale nella Chiesa: strumento di Dio per illuminare tutte le Chiese, per dare stabilità ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...