Re babilonese (circa 2000 a. C.), della 3a dinastia di Ur, nella Babilonia meridionale. A lui risale una stele trovata in frammenti nelle rovine della città, divisa sui due lati in varî compartimenti, [...] con raffigurazioni del re nell'atto di rendere omaggio e sacrificare al dio della luna, di costruire il tempio e in altri atteggiamenti. Pure a Ur-N. risale un piccolo codice di leggi, importante specie perché vi si trova il principio della ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] di quello laico, ossia essenzialmente il palazzo. Ma anche la città si presenta come un centro molto importante di produzione di i.: nulla, dove s'invoca a torto e a traverso, in certe epoche Dio e il diavolo, in altre la pioggia e il bel tempo, è ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] essere il re soggetto alla legge come derivante da Dio, l'obbligo impostogli di riparare ai danni arrecati stranieri, in particolare col porto di Marsiglia, e affluiscono nelle città del regno mercanti di fuori, greci specialmente, che vi hanno ...
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VOLONTARÎ
Eugenio COSELSCHI
. Il volontarismo guerriero non è mai mancato in ogni grande età storica, caratterizzata da profondi dissidî ideali, e presso ogni popolo europeo. Le prime imponenti manifestazioni [...] volontariamente sotto le bandiere francesi con la mistica fede che Dio avrebbe tenuto conto del loro sacrificio per le patrie altrui , di cui conservava il pathos nobilissimo. Non vi è città redenta o che l'ingiustizia degli alleati e dell'associato ...
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Lévêque, Pierre
Barbara Pulcini
Storico francese del mondo antico, nato a Chambéry (Savoia) l'11 agosto 1921. Ha insegnato Storia antica nelle università di Montpellier (dal 1957) e di Besançon (dal [...] ha riservato alle tematiche relative alla sacra famiglia, al dio-bambino, ai cacciatori e ai riti di fecondità, ai pur mostrando una predilezione per l'età delle origini (nascita delle città) e per l'ellenismo, arrivano fino al tardoantico come prova ...
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VESTINI (Vestini)
Giacomo Devoto
Piccolo popolo dell'Italia antica, di stirpe osco-umbra, sottogruppo sabellico. Occupava la regione a mezzogiorno del Gran Sasso, a occidente verso il corso medio dell-Aterno [...] , rimasta fedele. Furono sottomessi da Pompeo Strabone: la città di Penne fu assegnata alla tribù Quirina.
Il nome potrebbe appartenere alla famiglia della dea latina Vesta o a quella del dio umbro Vestiko. Il dialetto è attestato da un'iscrizione ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] a Perugia. Restò sepolto fino al 1892 nella cattedrale di questa città, poi le sue spoglie furono traslate a Roma in S. Giovanni G. Cipollone, Cristianità - Islam. Cattività e liberazione in nome di Dio. Il tempo diI. III dopo "il 1187", Roma 1992; Ch ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] si fece, perché la Lega impedì ai principi tedeschi di recarsi nella città.
Dopo la pace di San Germano e Ceprano, in maniera più i domenicani "la luce delle nazioni donata dalla sapienza di Dio", G. IX canonizzava - dieci anni dopo Francesco - ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] messer Lionardo d’Arezzo, dove e’ dice che andò bene sempre la città mentre che si resse sanza sorte, e che poi questa sorte fu infatti che per benevolenza di Dio, a noi tanto indulgente, si sono molto ampliate città come Venezia, Siena, Ferrara ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] fame, il freddo, la mancanza di alloggi nelle città invase dai profughi e dai reduci (Roosevelt aveva Doktor Faustus di Th. Mann aveva evocato il giudizio di Dio che in quell'anno si abbatteva sulla Germania.
Particolarmente pericolosi parevano ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...