PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] Magno; e durante il viaggio di ritorno il nuovo imperatore attraversò le città e le terre rivendicate da san Pietro e le attribuì di volta che Pasquale II mise in scena: penitente di fronte a Dio e ai confratelli, e sottratto al giudizio degli uomini, ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] giustificassero e, in caso di necessità, proponessero il giudizio di Dio sotto forma di un duello tra cavalieri dell'imperatore e del a Tivoli. Il partito imperiale romano aprì le porte della città a Ottone, si impegnò a fedeltà perenne verso di lui ...
Leggi Tutto
Mazzini, Giuseppe
Patriota e uomo politico (Genova 1805 - Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al giovane Mazzini una formazione severa sulla quale ebbero indubbi riflessi gli ideali democratici [...] politica la sua realizzazione consapevole, una comunità voluta da Dio che affida a ogni nazione lo svolgimento di una temi: Roma e la questione sociale. Roma non era per Mazzini una città come le altre da annettere: Roma era un’idea, il simbolo di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] vede sempre ugualmente distesa la mano provvida o giustiziera del Dio «che atterra e suscita, che affanna e che consola». bene osservare anche in un esponente della classe politica della città quale fu Bernardo Giustiniani, autore di una storia di ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] 1978, pp. 141-142.
25 Citazioni da É. Poulat, Regno di Dio, cit., p. 50.
26 Ibidem, p. 51. Sottolineatura nostra.
27 tale data le molte centinaia di istituzioni assistenziali della città provvedevano ai bisogni giornalieri di oltre 20 mila poveri ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] vescovo di Narni di una "visitatio", impensabile nel caso che le due città si trovassero una di qua e una di là dal confine, e of Gregory the Great, London 1980 (trad. it. Il console di Dio. La vita e i tempi di Gregorio Magno, Firenze 1984); V. ...
Leggi Tutto
La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] occasione di «rendere i cristiani al loro culto e al loro Dio. Fu il primo provvedimento con cui egli sanzionò il ripristino del rapporto tra i due Cesari si trovano anche nelle altre città in cui si batteva moneta). Si scelsero le seguenti opzioni: ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] esempio di questo genere è la Madrasa Rukniyya, costruita nella città di Yazd in Iran. Questa tradizione sarà portata avanti dall' matematica. Sua Maestà reale il Conquistatore del Mondo, che Dio possa perpetuare il suo regno, si è dedicato a questa ...
Leggi Tutto
Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] : «A memoria d’uomo Costantino fu l’unico cui Dio concesse un simile onore»; cfr. S. Calderone, Teologia p. 49.
87 Cfr. ICUR IV 9513; Epigrammata Damasiana, rec. A. Ferrua, Città del Vaticano 1942, pp. 119 segg. nota 16; DACL VI, H. Leclercq, s ...
Leggi Tutto
Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] nelle armature, e neppure nella forza fisica, ma devono riconoscere Dio sopra ogni cosa, l’unico in grado di concedere la London 1966, pp. 466, 475, data l’inizio delle incisioni nella città di Sirmio al 324. P. Bastien, Le monnayage de l’atelier de ...
Leggi Tutto
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...