ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] lo avevano distolto le notizie sullo stato degli animi in quella città, e le voci che i maggiorenti del clero e del laicato nei suoi predecessori", e dal cuore che "si esaltò non in Dio, non nell'onore delle chiese, ma nelle guerre, nella rapina, ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] fatti d'arme, in genere di scarso peso, combattuti contro le città sue avversarie. L'unica fonte che davvero sia in grado di dare tanti fedeli, al messaggio di umiltà di Cristo e di fiducia in Dio, e non nella forza umana, di Pietro, del quale il ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] parte del «più grande tra gli zar cristiani», la costruzione di una chiesa dedicata alla Madre di Dio e l’erezione al foro della città di una statua di Costantino, nelle fondamenta della quale sono state inserite alcune reliquie ritrovate nella Terra ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] vivente, può anzi renderla più pura ed efficace. Se ci saranno uomini illuminati e vivificati da questa fede, Dio non apparirà assente dalla ‘città’ che l’uomo si va costruendo»17.
Su queste linee si sviluppava anche il contributo di Bartoletti al ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] pagane potevano convivere con un imperatore che aveva un suo personale dio, ma si opponevano all’idea che l’Impero potesse fare a (Spello, Perugia, Acquasparta, Tuoro, Orvieto 12-15 ottobre 1983), Città di Castello 1986, pp. 59-76; G. Barone-Adesi, ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] sul simbolo che ha visto, ma questi negano e rispondono evasivamente; i cristiani della città gli fanno però sapere in segreto che la croce è il segno del loro Dio; egli allora convoca il vescovo di Roma Eusebio, si fa istruire sulla dottrina, si ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] sempre con l’idea che egli incarnasse l’esempio dell’imperatore pio e vittorioso grazie al sostegno offertogli da Dio. La fondazione della città e la sua conversione sono temi messi in secondo piano, assieme ad altri dettagli della sua storia, forse ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] vicina chiesa di S. Maria "in Turribus" giurò davanti a Dio e a s. Pietro di difendere la Chiesa romana, il -57; M. Miglio, L'immagine del principe e l'immagine della città, in Principi e città alla fine del Medio Evo, a cura di S. Gensini, Pisa ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] come in proprio retaggio?
Una terra, un costume, un linguaggio
Dio lor anco non diede a fruir?
La sua parte a ciascun fu morti che mia madre piange e che mio padre venera, perché la città dove sono nato, la lingua che parlo, i libri che m’educano ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] angustissimo Imperadore poteva bene restituire un po’ di terra al Sig. Dio, che gli havea donato un tesoro di paradiso. Erasi già avverata delle donne per procacciarsi il governo e dominio d’ampie città, di castella intere o d’altri pezzi di regalie e ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...