PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] ritenuto un segno della forza della fede della città, il cui vescovo fu nominato metropolita di Acaia, limitando il ruolo del metropolita di Corinto. Al principio del sec. 10° sorsero altre sedi metropolitane a Modone e a Corone, e lo stesso accadde ...
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urbanizzazione
Fabrizio Di Marco
La diffusione delle città
Mentre la parola urbanesimo indica la concentrazione della popolazione negli insediamenti urbani, urbanizzazione designa il processo di formazione [...] dell’Ottocento a tutto il Novecento.
Attualmente la maggioranza della popolazione mondiale vive nelle città. La crescita di grandi aree metropolitane e di città gigantesche, le cosiddette megalopoli, tende a caratterizzare in primo luogo i paesi in ...
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Storicamente protagonista con Milano della scena italiana dei graffiti, R. vive un nuovo idillio sul fronte dell’arte urbana che, a partire dal secondo decennio dei Duemila, sta trasformando molti dei [...] Naps la LTA (Licensed To Art), una delle prime crew di graffiti in città. Nei primissimi anni Novanta iniziano ad essere dipinti i primi treni della linea metropolitana capitolina, in particolare sulla tratta Roma-Lido. L’esperienza dei graffiti sui ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] differenza tra i grandi palazzi delle periferie metropolitane e le villette monofamiliari delle campagne la casa a peristilio si sviluppa insieme al complesso urbanistico delle città in isolati tra strade rettilinee. In Etruria si hanno pochi ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] di J. Kinneir (1964) per la segnaletica stradale; in Italia, di Noorda (n. 1927) per la metropolitana milanese (1964) e di Steiner per la città di Urbino (nel 1969, con la collaborazione degli studenti dell'ISIA, Istituto Superiore per le Industrie ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] . rimangono fissi, incollati sui muri, la loro funzione dentro la città appare la stessa. I m. sono cioè racconti che si svolgono per una visione rapida, come quello alle fermate delle metropolitane sempre a Parigi, e soprattutto ripetuto in modo da ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] equiparati (l'asperità e la molteplicità delle stratificazioni metropolitane), e la convinzione che ogni forma esprima un opere, si citano: Casa Moncada a Bagheria, 1985-87; la città universitaria di Udine, 1983-94, con G. Gigli e il progetto ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] dei due elementi casa e strada, e si è tentato di risolvere, nelle parti esistenti delle grandi città, come già per le ferrovie metropolitane, con le poco felici strade sopraelevate (New York) o, meglio, con una rete di strade sotterranee (progetti ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] in cui cerca di definire le nuove funzioni e necessità metropolitane. A Londra il gruppo Archigram (P. Cook, W. Chalk, R. Herron, D. Crompton, M. Webb, D. Green) introduce il concetto di città macchina come un "tutto meccamco" con caratteristiche di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] una chiesa che costituì il modello non solo per le basiliche metropolitane, come S. Giovanni a Efeso, ma anche per numerose dovette andare oltre il III sec. d.C.; in queste due città, ma anche in altri centri del mondo romano, come Conimbriga ed ...
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metropolitana
s. f. [ellissi di ferrovia metropolitana, locuz. modellata sul fr. chemin de fer métropolitain, abbreviato in le métropolitain e oggi più comunem. in le métro]. – Sistema di trasporto su rotaia, che utilizza una sede propria,...
citta-regione
città-regione (città regione), loc. s.le f. Area metropolitana di considerevole estensione e con elevata densità abitativa alla quale viene riconosciuto lo statuto di regione a sé stante per il rilievo sociale e politico che...