Recentemente ho rispolverato un vecchio videogioco di simulazione e gestione di ambienti cittadini. L’obiettivo del gioco è quello di far crescere e prosperare la città che si governa e buona parte delle [...] ; sotto certe condizioni produce il risultato opposto. Questo fenomeno è noto come paradosso di Braess ed è stato riscontrato anche in città reali. In effetti, insieme all’istruzione, al sistema sanitario e alla sicurezza, uno dei problemi più grossi ...
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Due teorie per spiegare l’esistenza umana, ai confini della fisica e della filosofia
Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, in un orizzonte culturale che abbraccia insieme la fisica e la [...] fatto e cosa abbiamo imparato.
Questi studi sono iniziati nella città di Copenaghen, ad un secolo di distanza dalla nascita e religiosa) e l’evoluzione chimica dell’elettrone tra gli stati quantici dell’atomo; il passaggio da uno stadio all'altro ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] cui non potete pensare ad altro che al pericolo, allora ve ne state a giocare a carte o sedete in qualche salotto, dove non potete che incredibilmente ha successo: Montag riesce a lasciare la città giusto in tempo per assistere al bombardamento che la ...
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L’asse a cui oggi si riconduce principalmente il termine nostalgia è quello temporale: si ha nostalgia della propria adolescenza, a volte di un amico perso, spesso di qualcosa che non c’è stato. Pochi [...] ancora più sorprendente riguarda il fatto che a inventarlo non sia stato né un filosofo né un poeta, bensì un laureando in portata di marinai, soldati in servizio, contadini passati in città: in questo senso, già da subito si caratterizza per ...
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Bolaño nacque a Santiago del Cile nel 1953. L’identità sudamericana di questo scrittore è non solo un dato biografico ma pure culturale, riscontrabile innanzitutto nelle sue maggiori e dichiarate influenze [...] in Spagna, nell’Unione Sovietica o nelle maggiori città europee (con una certa predilezione per Parigi, meta prova affidabile del talento è sentire il testo come se fosse stato scritto da qualcun altro. Tale autonomia della voce rivela che l ...
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Il paradosso della "vittoria mutilata"
Nel 1918 l’Italia era una delle nazioni vincitrici della Grande Guerra, assieme alla Francia, al Regno Unito e agli Stati Uniti. In un colpo solo era stato spazzato [...] la risposta al notturno italiano, alle proteste nelle città industriali, capitanate dal Partito socialista, alle derive alla vigilia della marcia su Roma, ciò che era stata inizialmente descritta come una catena di successi militari e politici ...
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Capita spesso a ogni essere umano di contraddirsi, fare errori, giustificarsi, dare la colpa a qualcun altro, cercare la propria identità nelle proprie azioni, descriversi diversamente a seconda del proprio [...] Euripide (l’autore che tra i tre, forse, è stato il più attento nel rappresentare gli aspetti psicologici dei suoi del δίκαιον (dìkaion), la condotta conforme alle leggi della città: due criteri distinti, entrambi fondamentali nell’etica greca. ...
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Artificem gnarum […] laudent per secula gentes.
Che le genti lodino nei secoli l'abile artefice!
(Iscrizione autocelebrativa di Nicholaus, lunetta del portale maggiore della cattedrale di Ferrara, 1135 [...] di allora? Quanto prodigo di nomi di artisti è stato il medioevo occidentale? Pochissimo. Cerchiamo di indagarne le ma soprattutto in quelle liberali, tanto da essere mitizzato dalla città di Pisa, che fu evidentemente ammirata dalla sua perizia. ...
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Un'utopia neoplatonica
Vi sono molte espressioni, nel nostro parlato quotidiano, inerenti alla memoria e alla sua visibilità: quando si vuole, ad esempio, spingere qualcuno a ricordarsi qualcosa lo si [...] e gli studiosi.
Torniamo quindi presso le nostre città rinascimentali, in particolare quelle venete; lì girovagava, fra fuori dalla sua testa per darle materia: questo Teatro era stato pensato per essere costruito davvero. Per quanto ne sappiamo, ...
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Nella traduzione della mela (in un'arancia) provo a denunciare me stessa, Un modo di possedere. La mia parte. Del frutto. Del piacere. Di arrivare a dire ciò che non posso ancora assicurare per mio unico [...] pubblicata nel 1979. Nata nel 1937 a Orano, allora città dell'Algeria francese, la scrittrice e drammaturga Hélène Cixous è patriarcato, dell'autorialità e del colonialismo, in breve uno stato nel quale vige la legge del più forte. Di conseguenza ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, che forma l'oggetto di questo articolo,...
Conferenza Stato-città Istituita con decreto del presidente del Consiglio dei ministri 2 luglio 1996, la Conferenza costituisce sede di discussione e di esame dei problemi relativi all'ordinamento e al funzionamento degli enti locali e dei problemi...