Prima di iniziareIl friulano è una lingua neolatina appartenente al gruppo reto-romanzo (assieme al romancio della Svizzera e al ladino dolomitico dell’Italia, fig. 1).Si è sviluppato a partire dal latino [...] la zona Collinare della Provincia di Udine e la Carnia. Anche nelle città friulane la lenghe è ben radicata: a Udine lo parla il 40% agli investimenti per la politica linguistica e quando è stato chiesto loro quanti degli euro che pagano in tasse ...
Leggi Tutto
Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] ne sarebbe una prova il personaggio di Snàporaz nella Città delle donne, interpretato da Marcello Mastroianni proprio come il significato di Paparazzo (discusso anche tra i linguisti) è stato spiegato in vari modi dai protagonisti, come se ci si ...
Leggi Tutto
L’impressione è che i cognomi attribuiti ai trovatelli mostrino in ogni caso come una porzione notevole degli italiani discenda da bambini abbandonati; il che consente di spiegare con la “invenzione a [...] derivino da Angelo e Santo usati come nomi). Ma, allo stato dei fatti, e pertanto in mancanza di documentazione che vada così chiamati alcuni bimbi abbandonati nella ruota del ricovero fondato in città nel 1201 da Rodolfo Tanzi. Tale era il nome dell ...
Leggi Tutto
Supponiamo che qualcuno avesse chiesto a un italiano degli anni Sessanta del Novecento: «Cosa pensi del riscaldamento globale, dell’effetto serra e del loro impatto ambientale, considerando che oggi la [...] consapevolezza in più.A quei tempi uno dei pionieri era stato Giorgio Nebbia (1926-2019), chimico, professore di Merceologia dell'aria e dell’acqua, iniziato sporadicamente in alcune città negli anni Settanta, fu formalizzato e regolamentato con la ...
Leggi Tutto
Nell’articolo Dal tenente Sheridan alle avvocate Battaglia abbiamo puntato l’attenzione sui cognomi fuori posto dei personaggi fittizi. Ma perché prendersela con tanti grandi autori? Diciamolo subito: [...] suo Aspettando Godot: in questo caso l’attesa infinita è stata quella dell’amore e poi del matrimonio tra lo scrittore sede e si trova a confrontarsi con i colleghi della nuova città, soprattutto con un commissario uomo (lei occupa un grado superiore ...
Leggi Tutto
Dario VoltoliniInvernaleMilano, La Nave di Teseo, 2024 Un figlio e un padre. Un mestiere, quello del macellaio, che ha a che fare con la carne – scelta, dissezionata, venduta al caos animalesco che la [...] , utili a qualcuno, e i viaggi un’occasione per vedere città sconosciute e fare a pugni, attraverso le cure, con quel talvolta, il sentimento dell'inaspettato. Il suo volto, mai stato facile a incresparsi, quando qualcosa lo sbalordisce segnala il ...
Leggi Tutto
Maddalena FingerlePudoreMilano, Mondadori, 2024 Parla di Gaia, soprattutto, della sua volontà di uscire da sé stessa, di colore, di famiglie, ma anche di tanto, tanto altro, Pudore, Mondadori, 2024, secondo [...] bella, che parla salentino e che frequenta un’altra zona della città, quella destinata agli studenti universitari. Veronica e i suoi capelli, le parole sporche e per quelle pulite (così era stato anche per Paolo Prescher in Lingua madre), il rapporto ...
Leggi Tutto
Luigi MattManuale di stilisticaFirenze, Vallecchi, 2024 Il lettore ormai avvezzo alla narrativa commerciale, tutta appiattita su dialoghi stereotipati e soggetti già pronti per la trasposizione audiovisiva, [...] potatura, da quindici a nove versi. Forse sarebbe stato utile impostare l’intera terza parte sulla variantistica, mostrando in cui l’«idillio impossibile» (il ritorno dell’uomo di città alla natura) si gioca sul filo del registro comico e poetico ...
Leggi Tutto
Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] poco, visto e considerato che il foglio rosso non era stato sufficiente a farmi cambiare atteggiamento, mi degradò, e anche a queste, per sommi capi, le caratteristiche strutturali delle cosiddette «città sociali», di cui Cavazzale, il «mio» paese, è ...
Leggi Tutto
La parola Antropocene, coniata nel 2000 da Paul Crutzen, premio Nobel per la Chimica nel 1995, indica un «periodo geologico caratterizzato dalla funzione centrale dell’essere umano nella modificazione [...] quasi tutti i testi. Il risultato della manipolazione dell’uomo è stato disastroso, e ha portato a invivibilità e a disastri ambientali. Nella spaccio di merdasogni»), termini dotti (urbe per città, secolo vigesimo primo), letterari (millanta), ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, che forma l'oggetto di questo articolo,...
Conferenza Stato-città Istituita con decreto del presidente del Consiglio dei ministri 2 luglio 1996, la Conferenza costituisce sede di discussione e di esame dei problemi relativi all'ordinamento e al funzionamento degli enti locali e dei problemi...