DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] 1969); verso il Natale del 1731 inviava dalla città lagunare un biglietto di affettuoso augurio allo scultore p. 146; E. Favero, L'arte dei pittori a Venezia ed i suoi statuti, Firenze 1975, p. 156; A. Sartori, Documenti a... Padova, Vicenza 1976 ...
Leggi Tutto
DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] Quando il re di Polonia, Sigismondo III Vasa, che era stato per molti anni cliente dell'Aliense, propose a questo di ariani, Ladislao IV riceve i messi di Svezia, L'incendio di una città (Mosca 1611?) e altri più piccoli: L'assedio di Tortin nel 1629 ...
Leggi Tutto
GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] si occupò della riparazione di alcuni casali (Arch. di Stato di Roma, Ospedale di S. Rocco, Libro dei 3-19; M. Moli Frigola, "Pietas Romana". Le processioni, in Roma sancta. La città delle basiliche, a cura di M. Fagiolo - M.L. Madonna, Roma 1985, p. ...
Leggi Tutto
LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] , che aveva studiato a Roma e al quale era stata affidata la ricostruzione del palazzo del principe, forse "il per Vienna si debba anticipare di qualche mese e che da questa città egli sia tornato per eseguire gli affreschi lodigiani (Dell'Omo, p. ...
Leggi Tutto
GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] sesto decennio.
Fonti e Bibl.: F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare… con le aggiunte di G. Martinioni Padova, Padova 1795, pp. 249, 307 s.; F. Odorici, Lo statuto della fraglia dei pittori di Padova del 1441, in Archivio veneto, IV ...
Leggi Tutto
FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] (catal.), Firenze 1980, p. 111; C. Acidini Luchinat, Itinerario della pittura religiosa del '500 a Pistoia, in Pistoia: una città nello Stato mediceo, Pistoia 1980, pp. 339, 347; S. J. Schaefer, The Studiolo of Francesco I de' Medici in the palazzo ...
Leggi Tutto
FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] maschera funebre del servita Filippo Franci, assai amato in città per le opere di carità. Al 1694 risale l' nei lavori, che dopo la morte del F. furono diretti da A. Saller (Arch. di Stato di Firenze, Arch. Riccardi, 143, cc. 103 s.; 146, cc. 39, 42, ...
Leggi Tutto
PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] e angeli in volo, opere poco leggibili per il cattivo stato di conservazione.
Nel 1690 lasciò Roma alla volta di Milano , il cui rinnovamento fu promosso da Urbano Sacchetti, vescovo della città dal 1683 al 1699. Passeri vi dipinse Cristo fra angeli e ...
Leggi Tutto
ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] desiderio dell'A. di far ritorno alla città natale sembra che non sia stato subito esaudito. Comunque, le cose non andarono il Muzio Scevola da B. Peruzzi, di cui non si sa se sia stato mai inciso da altri prima che dall'A. nel 1608.
La figura di ...
Leggi Tutto
PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] ceneri del terribile incendio del 1514, che aveva devastato Rialto compromettendo il cuore economico della città, il palazzo era stato pensato dal doge Gritti per concentrarvi tutte le magistrature finanziarie della Repubblica.
Alla modernità dell ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...