BURRINI, Giovanni Antonio
Dwight C. Miller
Pittore nato a Bologna il 25 aprile del 1656, da genitori di modeste condizioni (Zanotti in una nota alla vita del B. scriveva che il padre "vendeva la trippa [...] città").
Fu tra i pittori bolognesi più dotati e originali della generazione attiva nel periodo 1680-1720. La sua carriera è stata professione. In verità un calo di produttività sembra esservi stato e questa tarda fase della sua carriera è ancora poco ...
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CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] dà un elenco dei disegni conservati nell'Arch. di Stato di Verona; gli altri sono per la maggior parte -400, 456, 489, 645, 651, 691, 694, 749; G. Borelli, Una città sul fiume..., Verona 1977, ad Ind.; Ritratto di Verona..., Verona 1978, pp. 222 fig ...
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GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] la tradizione, G., cui è ascritta la scultura, sarebbe stato un frate di questo convento.
Presso la chiesa di S. , Firenze 1846, pp. 426-429; R. Guarnacci, Guida per la città di Volterra, Volterra 1832, p. 198; A. Zobi, Notizie storiche riguardanti ...
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BORRANI, Odoardo
Ferdinando Arisi
Nato a Pisa, in famiglia fiorentina, il 22 ag. 1833 da David e Leopolda Ugolini; nel 1840 era a Firenze, e in questa città operò per tutta la sua vita. Lo avviò all'arte [...] vagamente ingresiano, rinvigorito da un cromatismo più denso e intenso e da uno stupore muto, fermo nell'atmosfera.
Nel 1861Signorini era stato a Parigi, dove aveva avuto modo di vedere la pittura di Corot e di Troyon, di cui aveva parlato poi con ...
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CARRARI, Baldassarre ("a Curribus", "de Curibus", delle Carra; dall'erroneo "Curulis" deriva il Caroli del Cavalcaselle)
Ennio Golfieri
Nella storiografia forlivese sono ricordati due artisti di questo [...] poco dopo l'anno 1460, e invece documentato, nella sua attività fra la città natale e Ravenna, in un periodo di tempo che va dal 1486 al diecina di anni dopo, e l'impressione ricevuta sarà stata ribadita nel 1497 quando il Rondinelli eseguì il S. ...
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ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] dieci anni sotto la sua direzione (il 14 genn. 1393 era stato nominato assoluto direttore).
È probabile, secondo il Toesca, che, nel diretti, si ispirano, dice lo Zucchini "all'aspetto della città stessa, a quell'aura di compostezza e di moderazione ...
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BISI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Michele, nacque a Milano il 10 maggio 1814; pittore e architetto, fu il più noto artista della famiglia. Allievo del padre e dello zio Giuseppe, si perfezionò [...] sentiti, non sono mai a quell'altezza.
L'essere stato allievo e poi successore di Francesco Durelli, l'avere approfondito Bibl.: C. Tenca,Album di Esposizioni di Belle Arti in Milano e altre città d'Italia, Milano 1839, p. 13; A. Caimi,Delle arti... ...
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PAGLIACCETTI, Raffaele
Francesco Franco
(Raffaello). – Nacque a Giulianova, nel Teramano, il 31 ottobre 1839 da Andrea, commerciante, e da Chiara Trifoni.
Fin da piccolo incominciò a disegnare e a modellare [...] per consentirgli di recarsi alla I Esposizione nazionale di Firenze, città in cui decise di stabilirsi. Del 1863 è il busto Savoia, sede di S. Alessio). Se il tema era stato comunque già trattato da Pagliaccetti nella terracotta intitolata L’orfana ...
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FEDI, Pio
Giovanna Mencarelli
Nacque a Viterbo il 31 maggio 1816 da Leopoldo e Camilla Franchini. A causa delle difficoltà economiche incontrate dal padre, piccolo possidente, lasciò prestissimo, insieme [...] venne eseguita in stucco nel 1855 (il modello è stato acquistato nel 1971 dal Minneapolis Institute of arts), e fu Chiara in via dei Serragli, lasciato in legato dall'artista alla città di Firenze, con tutti gli strumenti di lavoro, molte opere ed ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] permeata dalle suggestioni dell'espressionismo tedesco, cui egli era stato vicino negli anni della formazione e che in qualche modo . 523-527; C. De Carli, L. B. architetto artista, in Città-società (Milano), aprile-giugno 1981, pp. 78-90; S. Sinisi-F ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...