Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] educazione fu curata dall'arcivescovo, il quale assunse il governo dello stato, prima da solo, poi insieme ad Adalberto, arcivescovo di Brema tedesca, cercando l'appoggio soprattutto dei borghesi delle città. Diede la corona di Polonia (1086) al ...
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Scrittore boemo di lingua tedesca (Praga 1883 - Kierling, Vienna, 1924). Autore tra i maggiori del Novecento, le sue opere - quasi sconvolgenti allucinazioni - descrivono esperienze di un'inquietante [...] ebraico-boema, compì gli studî nelle scuole tedesche della città natale; a partire dal 1901 studiò anche all'università ritenne di non dare seguito alla volontà dell'amico. Nel 2023 è stata pubblicata in italiano a cura di M. Nervi l'edizione critica ...
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Scrittore turco (n. Istanbul 1952). Tra i maggiori protagonisti della letteratura turca contemporanea, ha ambientato molti dei suoi libri nella città natale, luogo di conflitti e di sincretismi culturali. [...] it. Istanbul, 2006) lo scrittore intesse un'elegia della sua città natale e del senso di tristezza che la pervade, mentre nel la letteratura (2006). Il rifiuto del titolo di artista di Stato nel 1998 e le sue dichiarazioni su diritti delle minoranze ...
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Figlio (Kessel, Cleve, 980 - Castel Paterno 1002) di Ottone II e di Teofano. Succedette al padre nel 983 sotto la reggenza materna. Assunto il pieno potere nel 994, perseguì con fede e convinzione il disegno [...] sottrattosi alla custodia del vescovo di Utrecht, al quale era stato affidato dopo la rivolta contro O. II, riuscì a impadronirsi nel 998, quando Gregorio V fu costretto a lasciare la città per le minacce di Crescenzio (che, catturato dopo un duro ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] , dai Colonna: E. riuscì a cacciarli dalla città, ma non poté impedire che continuassero a tessere E., a causa della sua salute malferma, dei disordini nello stato della Chiesa, e soprattutto temendo una prevaricazione dell'autorità papale da ...
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Scrittore (Santiago de Las Vegas, Cuba, 1923 - Siena 1985). Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente [...] della ricerca successiva dello scrittore (il già citato Le città invisibili; Il castello dei destini incrociati, 1973; Se americane. Sei proposte per il prossimo millennio (1988). Nel 2012 è stato edito a cura di L. Baranelli e M. Barenghi il volume ...
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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] anni dopo, addottoratosi in filosofia e abbracciato la stato ecclesiastico, venne nominato professore di logica, metafisica dal 1769 all'arricchimento del Museo di storia naturale di quella città, il quale, grazie alle sue cure, diventò uno dei più ...
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Figlio (Nimega 1165 - Messina 1197) di Federico I Barbarossa e di Beatrice di Borgogna. Fu re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (1191). Grazie al matrimonio (1186) con Costanza d'Altavilla, [...] di Svevia e ai principi tedeschi e costituì una lega di città favorevoli all'Impero contro la lega dei Comuni ribelli, E. l'Impero non è per E. un'idea religiosa, ma uno stato che dell'antico universalismo ha serbato solo mire di espansione e ...
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Famiglia principesca. Milites probabilmente della contessa Matilde di Canossa - altri pensano a un originario infeudamento di possessi da parte del monastero di S. Benedetto di Polirone - i G. col nome [...] , che si era imposto a Reggio, cedeva ai Visconti la città (1371), riservandosi la proprietà dei castelli di Novellara e Bagnolo. tra Francia e Asburgo e l'importanza strategica dello stato gonzaghesco, divenne, così, problema europeo. Prevalse la ...
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Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzione francese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] Tornato a Torino (1797), ma costretto a lasciare di nuovo la città, fu nominato (1799) reggente della cancelleria di Sardegna; a Tale principio deve realizzarsi in una struttura teocratica dello stato. La pregiudiziale reazionaria di de M. spiega ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...