AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] delle scienze di Torino, gli fu innalzato nella città nativa un monumento, opera dello scultore P. Canonica a 6 a 1 (in simboli C2H6O), e che il volume del composto allo stato di vapore è uguale a quello del vapore di carbonio in esso contenuto; il ...
Leggi Tutto
CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] genio, che badò solo a questo e trattennesi nella medesima città di Bologna quattro anni..." (G. M. Crescimbeni, Notizie D1-D2) e il testam. autografo del C. a Roma (Arch. di Stato, Prot. 3720, f. 56v), tutti peraltro pubblicati in Rinaldi, C. Tra ...
Leggi Tutto
FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] che non voleva cedere alla proposta di consegnare le città emiliane in feudo pontificio, la convocazione di un concilio antiche prov. parm., XXI (1921), pp. 99-172; G. Drei, L'Archivio di Stato di Parma, Roma 1941, pp. 5, 7, 9 ss., 43, 45, 48; ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] a Ginevra, Parigi, Londra e alcune altre città inglesi, Bruxelles e altre città del Belgio (a Bruxelles incontrò Gioberti), e il Piemonte ed il nascente Impero di Luigi Napoleone dopo il colpo di Stato: lo ha notato E. Funaro nel saggio su C. e le ...
Leggi Tutto
CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] ci informa che ella venne poi indotta dai suoi familiari ad abbandonare la città per un rifugio più sicuro; e, stando là, apprese che la pace fra il papa e Firenze era stata firmata (18 luglio 1378). Avrebbe potuto allora ritornare in Siena, ma tardò ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] creazione di una rete di dogane per tutte le frontiere dello Stato, che sono in nuce i principî informatori sui quali si . di G. Marini, II, Lettere a G. Fantuzzi, a cura di E. Carusi, Città del Vaticano 1938, pp. 21, 43, 66, 69 s. e J.-F. Georgel, ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] così ufficialmente nella sua città, tra quelli che erano stati suoi pari, come rappresentante anche H. Jedin, Vincenzo Quirini und P. B., in Miscellanea Giovanni Mercati, IV, Città del Vaticano 1946, pp. 407-24.
Per Padova e Venezia, cfr. O. Ronchi, ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] IL 5-19), cui si ridussero i novanta che sarebbero stati di norma assegnati al suo priorato: il C. fu uno A. Lhotsky, in Histor. Zeitschr., CLXXXI [1956], pp. 130 s.); M. Luzi, La città di D. C., in L'Approdo letter., IV (1958), pp. 74-92 (recens. di ...
Leggi Tutto
GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] il socialismo rivoluzionario non ha e non può avere una politica estera poiché questa si basa sulla perpetuazione degli Stati (La Città futura, p. 695). In realtà nelle riflessioni del G. si riverbera una contraddizione in cui il movimento comunista ...
Leggi Tutto
FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] prime dell'Italia unita. Qui il F. era stato vivamente colpito dalla quotidianità della vita del soldato, Firenze 1913; G. Prezzolini, Ilgiornale di un pittore: G. F., in Uomini 22 e città 3, Firenze 1913, pp. 235-244; A. Soffici, G. F., in La Voce, ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...