BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] 1611 e il 1616, probabilmente a Roma. In questa città il B. si trasferì nel 1611 per completare la sua . 1891, pp. 452-453, 461-462 (nella sala di studio dell'Arch. di Stato di Firenze questi due voll. hanno la segnatura "Inventari, n. 190 e 191"; l ...
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DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] cristiana, nonché la miserrima condizione degli abitanti della città vinta, che affluivano in cerca di protezione nell' Padova, Arch. antico universitario, vol. 648, f. 41 v; Arch. di Stato di Padova, Atti del Consiglio, vol. I, ff. 107, 306, 312, ...
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DEXART, Giovanni
Antonello Mattone
Nacque a Cagliari da Melchiorre e da Marianna Jorge. Dai registri della parrocchia del quartiere di Castello risulta che venne battezzato il 22 ott. 1590.
In uno squarcio [...] svolto un ruolo importante, come "sindaco" dello stamento reale, nei lavori del Parlamento Elda (1602-1603) ed era stato successivamente capitano della città di Iglesias, morì il 5 luglio 1605, lasciando il D. "en edad menor, fragil, y expuesta a mil ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] servizio dello Stato richiedeva un uomo abile e colto, ed il D. lasciò la città il 27 novembre ambascerie presso il re di Francia nel 1502-04 e nel 1513-15: Arch. di Stato di Venezia, Lettere di ambasciatori ai capi del Consiglio dei Dieci, b. 9, nn. ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] 1431 era commissario e delegato del giudice dei dazi della città e del distretto di Lodi a nome del duca di Milano s.). Il De primogenitura affronta un altro dei temi importanti negli Stati del sec. XV in ordine alla successione al trono o, comunque ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] delle trattative per sistemare i rapporti degli ebrei italiani con lo Stato all'indomani della conciliazione con il Vaticano, e in pratica Milano, Ferrara, Modena, Trieste e Torino (in questa città alla presenza del suo maestro, Ruffini, che aveva ...
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GRASSI (Crassus, de Grassis), Giovanni
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Melchione, nacque verosimilmente agli inizi del Quattrocento; con tutta probabilità era originario di Ivrea (o della vicina [...] Vallauri, era subordinata al proseguimento nella città dell'insegnamento universitario: in caso contrario Gli Sforza a Milano e in Lombardia e i loro rapporti con gli Stati italiani ed europei (1450-1530). Convegno internazionale… 1981, Milano 1982, ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] certo un suo abbandono dell'insegnamento e un suo ritorno nella città d'origine fin da dieci anni avanti, a ricostruire, recezione del diritto romano in Europa fu per gran parte, è stato detto, la recezione dell'opera d'A.: "quicquid non agnoscit ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] vico Quercia 14, nel cuore, cioè, del centro antico della città. Furono, almeno nei primi anni, Domenico (Monterosso Calabro, 18 più recente repressione dei moti liberali del 1848.
Nello Stato dei tipografi della capitale del 1849 si nota che delle ...
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FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] i rapporti del F. con quel segretario di Stato divennero pessimi, e ciò fu forse causa di una 235; E. Dammig, Ilmovimento giansenista a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, Città del Vaticano 1945, pp. XII, 119, 197, 209 s., 222, 236; Ildiario ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...