Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] nel tempo.
La novità più vistosa del 20° sec. è stata l’istituzionalizzazione di un tipo di dominio definito totalitario (H. Arendt emigrare oltre oceano, o infine a trasferirsi in città.
Una serie di innovazioni tecnologiche favorì e accompagnò ...
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In economia, mercato organizzato e periodico (propriamente b. di commercio), dove intermediari specializzati trattano contratti d’acquisto e vendita per determinati tipi di merci, servizi o strumenti finanziari, [...] le cui funzioni sono assolte da anni dall’Associazione granaria della città. Ogni b. merci è dotata di due organi: la accordo di integrazione con la B. Italiana Spa.
Negli Stati Uniti operano attualmente il New York Stock Exchange (NYSE), ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] di pressione e di sostegno per le proprie azioni. Ordinate sulla base di uno statuto, in genere per mestieri, le leghe si affermarono nelle città e nelle campagne, dove assunsero una fisionomia fortemente politicizzata, come nel caso dei Fasci ...
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La somma di denaro che si cede in cambio di un bene o un servizio, o per altro fine.
Diritto
Se si considerano, da un punto di vista privatistico, le s. come diminuzioni patrimoniali subìte per tenere [...] è la parte le cui domande, difese o eccezioni sono state respinte. La condanna alle s. non ha natura sanzionatoria in effetti di terzi pagabili nei dintorni o nelle stazioni rurali delle città in cui hanno la filiale che deve curare tale riscossione; ...
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Diritto
Dislocazione di poteri e/o funzioni tra i diversi soggetti e organi dell’organizzazione amministrativa, al fine di raccordare le esigenze della collettività agli enti a essa più vicini. Si contrappone [...] il nuovo articolo 114 Cost. stabilisce che la Repubblica è costituita dai comuni, dalle province, dalle città metropolitane, dalle regioni e dallo Stato, con pari dignità istituzionale. Altra novità è l’individuazione del comune come nuovo centro del ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] clausole d’u. si intendono inserite nel contratto se non risulta che non sono state volute dalle parti; l’art. 1498, co. 2, prescrive che, nella della lotta, sostenuta in età successive dalle città, quindi dalle monarchie, contro il feudalesimo, è ...
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Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] Pudenziana, 5° sec.). Varie immagini contaminano elementi diversi: dalla città celeste deriva la cinta muraria che spesso circonda il giardino del il legislatore italiano ha stilato una lista nera di Stati e territori nei quali è applicato un livello ...
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Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci. Comune a tutte le c. è lo scopo di procurare ai soci, eliminando [...] cooperazione si ebbe dopo il 1880 con la nascita, in numerose città operaie, di c. di consumo promosse da ferrovieri e con lo governi Giolitti (1903-14), sulla politica favorevole dello Stato. Al 1913 risale la costituzione dell’Istituto nazionale di ...
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Anatomia
M. di Venere (o del pube) Regione situata nella parte anteriore della vulva: posta al davanti della sinfisi pubica, si presenta di forma triangolare, delimitata lateralmente dalle pieghe dell’inguine [...] cortigiani a Napoli); c) il cumulo dei prestiti agli Stati, volontari o forzati, che per la sospensione, inizialmente temporanea altri scopi a quello iniziale e, specie nelle grandi città, assunsero spesso carattere di istituti di credito. Fuori ...
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Istituto di credito le cui origini risalgono al 4 marzo 1472, quando fu istituito in Siena, su delibera del consiglio generale del comune, un monte di pietà (Monte Pio), con lo scopo di andare incontro, [...] delle quali al Monte di pietà fu affiancato più tardi un altro istituto, il Monte non vacabile de’ Paschi della città e stato di Siena, legalmente costituito il 2 novembre 1624: non vacabile, perché i depositanti non potevano ritirare i capitali a ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...