Medico e politico (Saintes 1738 - Parigi 1814). Prof. di anatomia, patologia e fisiologia all'univ. di Parigi. Spirito aperto alle esigenze culturali dell'Illuminismo, godette presto di tale prestigio [...] fosse numericamente equiparato alla nobiltà e al clero, presi insieme, nella rappresentanza agli Stati Generali. Deputato per la città di Parigi all'Assemblea costituente, vi presentò il rapporto sull'organizzazione universitaria e professionale ...
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Medico fisiologo italiano (Milano 1940 - Sardegna 2015). Tra i padri della fisiologia applicata allo sport, professore a contratto presso l’Università degli Studi di Siena e l’ISEF di Firenze, professore [...] , ha diretto l’équipe di specialisti che ha seguito F. Moser nel suo record dell’ora ottenuto a Città del Messico nel 1984 ed è stato responsabile federale per la FIDAL del mezzofondo, fondo e marcia. Collaboratore del “Corriere della sera” e della ...
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Chirurgo (Bologna 1799 - Roma 1854), professore (dal 1826) di chirurgia e ostetricia nella città natale, dove fu anche primario ospedaliero. Fu capo del servizio sanitario militare dello stato pontificio [...] (1836) e chirurgo personale di Pio IX, ma caduto in disgrazia per aver prestato la sua opera alle truppe della Repubblica Romana, fu destituito dagl'incarichi e dall'insegnamento ...
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Chirurgo italiano (Garessio 1887 - Ginevra 1956). Prof. di patologia chirurgica a Padova (1925), di clinica chirurgica nella stessa città e poi (1939) a Milano; ha rivolto la sua attività alla chirurgia [...] del sistema nervoso, di cui, in Italia, è stato l'iniziatore più autorevole. ...
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VENEREE, MALATTIE (XXXV, p. 46; App. II, 11, p. 1095; III, 11, p. 1074)
Mario Monacelli
Il settore della patologia umana che si è soliti inquadrare col nome di m. v. ha presentato, nel quindicennio 1960-75, [...] colpa; 2) perché con la dizione di "malattie veneree" sono state da tempo inquadrate la sifilide, la gonorrea, l'ulcera molle e urbanizzazione (si calcola che in media le STD siano nelle città almeno tre volte più frequenti che nell'ambiente rurale o ...
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OSPEDALE (XXV, p. 673)
Aldo DEL BUFALO
L'ospedale a padiglioni (p. 682, XXV), segue uno schema a sviluppo esclusivamente orizzontale: i varî fabbricati che lo compongono, di limitata altezza (uno o due [...] è appunto la tendenza attuale, specie in America, dove sono stati costruiti veri e proprî grattacieli: a New York nel Medical delle sale dei malati. Ciò porterebbe all'abolizione delle città ospitaliere di migliaia di malati e, all'orientamento verso ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] virus, che devono la loro denominazione alla città degli Stati Uniti dove fu individuata la loro azione patogena malattia di Bornholm, dal nome dell'isola dove nel 1951 è stata riconosciuta per la prima volta), sia di una miocardite neonatale, che ...
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TELEMEDICINA
Sergio I. Magalini
La t. può essere definita come l'insieme delle tecniche e degli strumenti di monitoraggio e di assistenza sanitaria, realizzato mediante sistemi atti a fornire un rapido [...] le strutture erogatrici operanti nell'ambito dell'intera città. Il sistema è costituito da un gruppo dislocati su tutta l'area metropolitana. A Macerata, invece, è stato istituito un sistema informativo sperimentale per l'accesso ai servizi socio ...
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INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Carlo Francesco CERRUTI
Il termine è usato per indicare la presenza nell'aria di sostanze, allo stato di gas, vapori, nebbie o pulviscoli, che possano riuscire nocive o moleste [...] le condizioni metereologiche e specialmente i cosiddetti "stati d'inversione termica" caratterizzati dalla permanenza in ammettono, specialmente per la presenza nell'aria delle città di quantità misurabili di sostanze cancerogene (benzopirene); ...
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VITET, Louis, detto Ludovic
Francesco Picco
Nipote del medico omonimo Louis Vitet (1736-1809), autore di pregiate opere scientifiche, nacque a Parigi nel 1802 e morì a Versailles nel 1873. Letterato, [...] ispettore dei monumenti (1831), consigliere di stato, membro dell'Accademia delle iscrizioni e dell (V., Vigny), ivi 1903; L. Fassò, Giambattista Bazzoni (1803-50), Città di Castello 1906, p. 217 (per gl'influssi delle scènes historiques, del ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...