Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] , dai Colonna: E. riuscì a cacciarli dalla città, ma non poté impedire che continuassero a tessere E., a causa della sua salute malferma, dei disordini nello stato della Chiesa, e soprattutto temendo una prevaricazione dell'autorità papale da ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] Farnese, e Guido Ascanio Sforza. Per molto tempo l'essere stato il papa forse più gravemente incline al nepotismo mise in ombra le aperto il 13 dic. di quell'anno in quest'ultima città, ormai con carattere non più conciliativo, ma di aperta azione ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] Alfonso II di Napoli; ma, minacciato in Roma stessa, aprì la città, accettando durissimi patti, ai Francesi (1494), contro i quali poi politica papale fu allora tutta tesa a creargli uno stato, con alleanze, con confische di ricchezze a personaggi ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] Cordova; gli edifici erano disposti su livelli digradanti e sono state identificate alcune ricche sale di udienza affacciate su giardini, unità residenziali e una grande moschea. Ben presto la città decadde con la fondazione di Madīnat al-Zahirā (978 ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] i tentativi di ridurre G. C. a un mito sono stati respinti ormai dagli studiosi, anche da coloro che pure manifestano molta intorno alla sua persona. È nei pressi di Cesarea di Filippo - città pagana in cui G. non entra - che ha luogo l'episodio ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] di stati di vita, condizionati dalla condotta nelle fasi antecedenti. La visione dello stato ultimo, Una nuova prospettiva è data da s. Agostino con la dottrina delle due città, quella del mondo e quella di Dio, la quale vive nella realtà del ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] chiodi della crocifissione, la croce, il sudario in cui sarebbe stato avvolto (Sindone) – o della Vergine Maria (la cintura, r. di diverso tipo confluite prima a Costantinopoli e nelle città mediorientali, poi in Africa e quindi in Occidente: le ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] unione tra fede e ragione, in partic. in una lectio magistralis tenuta all’univ. di Ratisbona il 12 settembre 2006, che è stata oggetto di aspre critiche da parte di numerosi esponenti del mondo islamico per la citazione di una frase con la quale l ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] proprio da L. (452), ma pare che la rinuncia di Attila sia stata determinata, oltre che dall'intervento di L., anche da motivi di natura di Genserico nel 455. Quando i predatori lasciarono la città, L. si dedicò a restaurare i monumenti religiosi e ...
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Ecclesiastico e diplomatico italiano (Brisighella 1883 - Città del Vaticano 1973); sacerdote nel 1905, segretario della Comm. cardinalizia per la codificazione orientale, prof. di diritto canonico nel [...] e nel 1959 segretario della Congregazione per la Chiesa orientale, dall'agosto 1961 all'aprile 1969 fu cardinale segretario di stato. Il fratello Gaetano (Brisighella 1881 - Roma 1962) fu nunzio in Bolivia, Perù, Austria e dal 1938 al 1953 in Spagna ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...