CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] il C. indicava come più rispondente la scelta di una città posta sotto gli Appennini e lontana dal mare: alla base 1906, pp. 318, 332, 337, 345, 458; R. De Cesare, Roma e lo Stato dei Papa dal ritorno di Pio IX al XX sett., Roma 1907, II, pp. 69-87 ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] candidava alla guida del paese. Più notevoli ancora sarebbero stati l'opposizione risoluta al Depretis e, più tardi, F. (da un carteggio ined.), estr. da Memorie st. e docc. sulla città e sull'antico principato di Carpi, Carpi 1952; Id., N. F. in ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] salvata dalla protezione del re.
Cesare occupò ancora Città di Castello e Perugia; nuovo denaro veniva da d'Alessandria sia ritratta Lucrezia.
Il cadavere del papa A., dopo essere stato esposto breve tempo in S. Pietro, fu in gran fretta e senza ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] il 5 luglio ebbe la carica di maître des requêtes al Consiglio di Stato, e fu destinato alla sezione dell'Interno; fu quindi, a più è stato possibile approfondire l'azione svolta dal B. come prImo cittadino. Si sa tuttavia che, dotò la città di ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] Nella lotta, che portò all'approvazione di una prima legge sul chinino di Stato il 23 dic. 1900, il F. - che tenne anche per due 1962, con diversa paginazione. In memoria di G. F., Città di Castello 1933 (volume pubblicato dai familiari, a cura di ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] studioso, che ne approfittò per "spiemontesizzarsi" (il verbo è suo), anche perché concepì subito per la città, non solo - si badi bene - per ciò che essa era stata in passato, ma anche per come si era ridotta a essere nel presente, la capitale cioè ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] ad accogliere Adriano VI al suo arrivo dalla Spagna e, secondo il Pastor, non è vero che il papa gli negò il perdono per il sacco a cui era stata sottoposta la città pochi mesi prima.
L'anno successivo Carlo V sollecitò il C. a fare infiltrare nello ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] come sapesse "non solo... espugnare le città ma ancora... conquistare e conservarsi fedeli i Roma 1971, pp. 150-163. A questa indicazione essenziale va aggiunto: Arch. di Stato di Venezia, Senato, Dispacci Germania. lett. dell'8 apr., 9, 16 e 23 ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] in Collegio la proposta di muover guerra a Francesco Novello da Carrara, che mirava ad assicurarsi le città venete che già erano state del Visconti; poi entrò nuovamente a far parte della Quarantia e fu avogador. Infine, allorquando Venezia, dopo ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] si sentì e si professò sempre legatissimo alla sua città, quella stessa di Cattaneo, Ferrari, Bertani, Cernuschi . Ghevio e più tardi, non lontano di lì, Dagnente sarebbero stati, fino all'ultimo, il rifugio sereno del Cavallotti.
Vivacissimo e ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...