CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] . Non è confermata invece dalle fonti la pia tradizione, secondo la quale egli sarebbe stato anche il donatore del paliotto su lastra d'argento conservato nel duomo di Città di Castello.
Onorio II elevò Guido al rango di cardinale, non prima del 1127 ...
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ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] : in conseguenza a ciò il Ducato di Massa e Carrara sarebbe stato unito ai possedimenti di casa d'Este.
Il matrimonio, celebrato il ricambiò la visita dell'arciduca Giuseppe di passaggio in città e l'anno successivo quella dell'arciduchessa Amalia d ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] . Bucchia e per aiutante maggiore il C., che di lui era stato allievo all'università. Partiti per il fronte, i volontari iniziarono la 7 dicembre fu scarcerato e il 12 poté rivedere la sua città, la sorella Rosa e gli amici.
Trascorse a Padova, ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] aiutanti e una schiera di armati. In realtà il B., nato in città e non forestiero, eletto per un lungo periodo e non per un anno oculata grandezza. Già nel 1258 la piazza del Sarzano era stata assegnata a perpetuo uso della cittadinanza; nel 1260 si ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] d'Este, figlia unica di Ercole Rinaldo d'Este futuro duca di Modena: l'acquisizione in prospettiva di questa città al Parmense non era stata approvata da Carlo III di Spagna che pensava, invece, a una principessa Savoia. Naufragato questo progetto e ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] vicende, Perugia fu conquistata da Braccio da Montone. La resa della città fu negoziata dal B. e da altri sette ambasciatori perugini. È incerto se il B. sia stato promotore di tale resa, che indubbiamente le circostanze dell'assedio consigliavano ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] Legazioni e stava marciando su Bologna. Mentre la città reagiva spontaneamente, si muoveva da Roma la governo da Romolo fino a noi, Roma 1840, p. 331; L. C. Farini, Lo Stato romano dall'anno 1815 all'anno 1850, II, Torino 1850, p. 316; III, ibid ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] ) e anche un progettato e mai realizzato codice diplomatico della città di Siena. I nuovi orientamenti propugnati in campo paleografico da scomparsa dall'uso latino nell'età augustea, sarebbe stata riportata in Italia nel Medioevo dai popoli germanici ...
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EGIDI, Pietro
Rossano Pisano
Nacque a Viterbo il 6 dic. 1872 da Salvatore e da Eurosia Giovannini. Compiuti gli studi liceali nella città natale, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università [...] nell'ottobre 1910 in preparazione di una visita guidata della città, quanto in precedenti scritti, per lo più articoli, Glistatuti viterbesi del 1237-38, del 1251-52 e del 1356 (in Statuti della provincia romana, a cura di V. Federici, Roma 1930, pp ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] necessità di accettare l'insediamento degli Avari nei territori che erano stati dei Gepidi fu solo l'elemento decisivo a non ritardare oltre più a sud, occupando quella di Benevento: la città, priva di adeguati mezzi difensivi, si dovette arrendere ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...