Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] Babilonesi, fino a comprendere non soltanto la regione agricola della Mesopotamia meridionale (Sumer), dominata da un sistema di città-stato sorte intorno ai santuari, ma anche la larga fascia di territorio estesa dalla Siria fino alla regione della ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] paese, al pari della Germania, era diviso in una pluralità di Stati ‒ ma non così tanti ‒ costituita da un certo numero di Stati grandi e medi e una serie di città-Stato. Tutte queste entità politiche erano di confessione cattolica e il loro sistema ...
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Pitagora
Pier Daniele Napolitani
Sciamano o scienziato? Taumaturgo o filosofo?
La figura del greco Pitagora – vissuto nel 6° secolo a.C. – è avvolta dalle nebbie della leggenda. Fu uno dei primi rappresentanti [...] ’isola ed emigrò in Italia.
L’educatore politico
Giunto in Italia, Pitagora si stabilì a Crotone, all’epoca una potente città-Stato retta da un’aristocrazia latifondista, entrata in crisi dopo i conflitti con la vicina Locri. L’arrivo di Pitagora ne ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] modifiche il calcolo N diventa accettabile anche dagli intuizionisti.
Storia
Nell’antica Grecia, la delegazione che le città-Stato inviavano alle grandi celebrazioni religiose e ginniche; era composta di teori, che variavano di numero a seconda ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] resto del mondo, peraltro con maggiore rapidità dove l’avvio è stato tardivo. Esso è legato al successo nella lotta ad alcune grandi un mutamento della distribuzione della p. tra campagna e città e al passaggio dai lavori agricoli a quelli non ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] della m. presso gli Arabi incominciò sotto gli Abbasidi, nella città da essi fondata (762), Baghdad. Furono tradotte in gran numero della fisica sulla m. (anzi il 19° sec. è stato il grande secolo della ‘fisica matematica’), salvo che i problemi ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , a Cesena, a Pesaro, a Cesenatico e in altre città delle Marche e della Romagna, dove egli studia porti, problemi , ma non sembra che la cosa andasse mai al di là dello stato di progetto. Da quanto possiamo arguire dai disegni e da bronzetti che sono ...
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Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, [...] dell’esistenza di un cammino che attraversasse i ponti della città di Königsberg una sola volta. A lui si deve anche di un matroide; la complessità di calcolo del polinomio di Tutte è stata studiata da Dominique Welsh e altri.
Più in generale – si ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] s. che di per sé non presenti tale aberrazione o che sia stato corretto da essa si chiama s. acromatico. Un s. completamente esente in Italia, dal 1993, per l’elezione dei sindaci nelle città più grandi). Sul lato opposto dei s. deboli si colloca la ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] tavole di mortalità e lo applicò alle liste mortuarie della città di Breslavia. La s. demografica giunse a maturità con Z che si ricavano da ξ, una volta che l’esperimento è stato condotto, costituiscono la premessa per inferire su P. Le misure di ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...